Milan, Weah e quel rigore sbagliato: il racconto di Braida

Braida ricorda un episodio che riguarda l’arrivo di Weah al Milan nel 1995. L’ex direttore sportivo rossonero cita anche l’ex patron Berlusconi.

Weah George
George Weah (©Getty Images)

Negli anni Novanta uno dei colpi più importanti fatti dal Milan è stato senza dubbio George Weah. Dopo le ottime esperienze in Francia con Monaco e Paris Saint-Germain, l’attaccante liberiano nell’estate 1995 è approdato alla corte di Fabio Capello.

Alla prima stagione in rossonero ha vinto lo Scudetto, risultando protagonista con 11 gol in 26 presenze in Serie A. Da aggiungere anche 4 reti in 9 partite tra Coppa Italia e Coppa UEFA.

Ariedo Braida, che con Adriano Galliani si occupò della trattativa con il PSG, ha raccontato un retroscena ai microfoni di Tuttosport: «Il Trofeo Berlusconi che ricordo meglio? Quello del 1995, quando la Juventus vinse ai rigori contro il Milan. Mi viene in mente perché l’ultimo ad andare sul dischetto fu Weah, arrivato a Milano proprio quell’estate dal PSG. George fallì il rigore decisivo e pensai tra me e me a cosa avrebbe detto il presidente Berlusconi. In realtà, Berlusconi non fece alcun commento e Weah si confermò un campione».

Il centravanti africano vinse un altro scudetto in rossonero nell’annata 1998/1999, con Alberto Zaccheroni in panchina. Ha concluso la sua esperienza milanista nel gennaio 2000, dopo un totale di 58 gol in 147 presenze. Andò al Chelsea, poi si trasferì al Manchester City e al Marsiglia.

Ha chiuso la carriera nel 2002 nell’Al Jazira, negli Emirati Arabi Uniti. Successivamente è entrato in politica, dal 2018 è Presidente della Liberia.

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