Milan, ritorno Bakayoko: la volontà del giocatore e la mossa del Chelsea

Non è affatto chiusa la pratica Tiemoue Bakayoko per il Milan. Il mediano francese potrebbe tornare in auge.

Bakayoko
Tiemoue Bakayoko (© Getty Images)

Da quando nel 2019 la sua avventura al Milan si è conclusa per fine prestito, il nome di Tiemoué Bakayoko è spesso stato accostato ad un ritorno in maglia rossonera. Il mediano francese però ha vissuto due esperienze diverse, prima al Monaco e successivamente nel Napoli.

Ma il prossimo mese potrebbe essere quello decisivo per il tanto agognato ritorno a San Siro. Bakayoko è di proprietà Chelsea, un club che di certo non punterà su di lui per la prossima stagione. Non è affatto da escludere dunque una partenza, anche in prestito, del mediano.

Il Milan ci pensa seriamente, anche se l’arrivo di un mediano come il classe ’94 non è una priorità assoluta. Prima la squadra di Stefano Pioli ha bisogno di un trequartista e di un terzino destro. Ma a fine sessione, come riportato da Nicolò Schira, il Milan potrà fare un serio tentativo per il calciatore dei Blues.


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Dunque il Milan spera che entro fine agosto il Chelsea molli la presa su Bakayoko, aprendo ad una soluzione conveniente e low-cost per la cessione del centrocampista. Nei piani della dirigenza rossonera il francese sarebbe l’ideale alternativa a Franck Kessie, soprattutto quando a gennaio giocherà la Coppa d’Africa e sarà out per un mese.

 

Ma il Chelsea potrebbe rendere meno agevole la trattativa. L’intenzione degli inglesi potrebbe essere quella di allungare il contratto di Bakayoko, sfruttando una clausola presente nel contratto del mediano: rinnovo automatico fino al 2023, che scatterebbe senza episodi particolari.

La stessa cosa fatta dai Blues con Olivier Giroud, che a pochi mesi dalla scadenza contrattuale fu ‘costretto’ a rinnovare per un anno. Il Milan per questo motivo ha dovuto pagare un indennizo al Chelsea pur di ingaggiare il centravanti. Se si dovesse replicare la soluzione, Bakayoko potrebbe sì partire in prestito, ma tornerebbe ad avere una valutazione di mercato più alta.

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