Scaroni ha parlato del tema della riapertura degli stadi per la Serie A. Il presidente del Milan rivela anche quanto ha perso il club.
In questi giorni si parla molto della riapertura degli stadi per l’inizio del campionato di Serie A. Al momento, l’indicazione arrivata è quella di consentire il 50% della capienza.
I club, però, vorrebbero il 100% come avviene in Inghilterra, Francia e Spagna. Il dibattito è aperto e la Lega Calcio spera di riuscire a convincere il Governo in queste settimane. Non sarà semplice.
Paolo Scaroni, presidente del Milan, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport si è espresso così sull’argomento: «Normalmente i ricavi da stadio rappresentano circa un terzo delle entrate dei club, quindi il fatto di non averne avuti per così tanti mesi è stato un colpo micidiale sui nostri conti economici. Il Milan incassa dallo stadio 40 milioni, capite bene quanto l’impatto sulle casse possa essere pesante.».
Scaroni è chiaro nell’esprimere il suo pensiero sulla riapertura degli stadi, il 50% non basta: «Vanno riaperti al 100%, come stanno facendo in Inghilterra, in Francia o in Spagna: penso che il green pass sia una garanzia sufficiente per poter accogliere tutti. Se poi, per un criterio di cautela, si sceglie di aprire soltanto al 50%, almeno deve essere un 50% vero. Tenendo conto anche il famoso metro di distanziamento, arriviamo forse al 25. Se non ci venisse concesso nemmeno quello, bisognerà intervenire sul terreno dei ristori».
Il presidente del Milan e i suoi colleghi chiedono chiarezza alle istituzioni e anche un cambio di linea: «Al momento, visto questo stato di incertezza, siamo fermi sia sul fronte abbonamenti che su quello della biglietteria. Nel giro di pochi giorni dobbiamo avere le idee chiare, al massimo entro la prossima settimana occorrerà capire come possiamo muoverci».