Parla Carlo Osti. Il dirigente della Sampdoria ha confessato – ai microfoni de Il Secolo XIX – che non sono arrivate “telefonate vere per Damsgaard”
Sono tanti i giocatori accostati al Milan in questa sessione di calciomercato. I rossoneri sono ancora alla ricerca di nuovi calciatori che possano rafforzare la linea della trequarti. Serve il sostituto di Hakan Calhanoglu ma anche un nuovo esterno, magari dopo la cessione di Samu Castillejo.
Sulla trequarti, verosimilmente, verranno fatti gli investimenti più importanti, prima della chiusura del mercato. Il sogno come raccontato resta Ziyech. Il marocchino è capace di ricoprire sia il ruolo di numero dieci, dietro la punta, sia di esterno destro. Lo stipendio del calciatore, che può lasciare il Chelsea in prestito, non è certo basso. Novità in merito all’ex Ajax sono attese per metà agosto.
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Per quanto riguarda il ruolo di esterno, tra i nomi sul taccuino del Milan c’è anche quello di Mikkel Damsgaard. Il danese piace da tempo ma portarlo a Milano, dopo il grande Europeo giocato, appare davvero complicato.
Il presidente della Sampdoria vorrebbe sui 35/40 milioni di euro per il suo gioiello. Una cifra fuori mercato, che spinge il classe 2000 verso la Premier League. Non è da escludere, però, che alla fine Damsgaard rimanga ancora un anno alla Sampdoria.
Il dg blucerchiato, Carlo Osti, ha parlato così in merito al futuro di Damsgaard: “Non abbiamo ricevuto una telefonata vera – ha affermato a Il Secolo XIX – Altro aspetto, anche in Italia si è arrivati a capire che i calciatori possono andare a scadenza”.