Luis Fabiano, un obiettivo a lungo inseguito dal Milan nello scorso decennio. Un affare che sembrava fatto, svanito in extremis. Ecco cosa fa oggi l’attaccante brasiliano
Non c’è estate senza un tormentone di calciomercato. Il Milan, nel corso degli anni, ne ha avuti parecchi con presunte trattative poi svanite e affari che, invece, si sono concretizzati dopo settimane di indiscrezioni e di alti e bassi tra possibili ufficialità in arrivo e bruschi rallentamenti. L’esempio più recente è quello di Olivier Giroud. Già a fine maggio, dopo la fine del campionato, sembrava tutto fatto per l’attaccante francese che sarebbe dovuto arrivare da svincolato. Poi, l’inaspettato rinnovo unilaterale del Chelsea e una trattativa che si è prolungata per un altro mese fino all’ufficialità dello scorso 17 luglio.
A proposito di attaccanti, nello scorso decennio ce ne è stato uno che ha animato e non poco le cronache di mercato del Milan. In molti lo ricorderanno. Stiamo parlando di Luis Fabiano, il nazionale brasiliano protagonista nei successi in Europa League del Siviglia e centravanti della Nazionale nel Mondiale 2010 terminato dai verdeoro di Kakà e Robinho ai quarti di finale con il ko subito dall’Olanda.
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Nell’estate 2009, il Milan deve fronteggiare la cessione di Kakà al Real Madrid. Ingaggiare un sostituto delll’indimenticato numero 22 è un’impresa ardua anche per Galliani. Leonardo, nuovo allenatore dei rossoneri subentrato ad Ancelotti passato al Chelsea, spinge per l’acquisto del connazionale Luis Fabiano, partner perfetto per Ronaldinho. Il brasiliano, all’epoca, era uno degli inamovibili al Siviglia, la compagine andalusa con la quale aveva vinto due Europa League, una Supercoppa Europea, una Copa del Rey e una Supercoppa di Spagna. Dopo giorni di indiscrezioni e avvicinamenti più o meno presunti, non se ne fece nulla e il Milan per rinforzare l’attacco prese Huntelaar dal Real Madrid.
L’estate seguente, il nome di Luis Fabiano torna prepotentemente ad essere accostato al Milan durante i giorni del Mondiale 2010 in Sudafrica, nel quale l’attaccante segna 3 gol. Rispetto all’anno precedente, la trattativa sembra davvero entrare nel vivo con i rossoneri a un passo dalla chiusura poi i piani cambiarono. Da Barcellona, arriva la notizia che Ibrahimovic vuole lasciare i blaugrana. Galliani si fionda e negli ultimi giorni di agosto piazza un doppio colpo memorabile con Ibra e Robinho in rossonero, due nomi che resero Luis Fabiano un lontano ricordo.
Eppure era davvero tutto fatto. A confermarlo è stato lo stesso attaccante brasiliano in un intervento su GrandHotelCalciomercato, il sito di Gianluca Di Marzio: “Mi ha cercato il Milan e nel 2010 sono stato vicinissimo alla Serie A. Con me era tutto fatto poi le società non hanno trovato l’accordo. Ero contento che il Milan volesse contare su di me ma non ho rimpianti.”
Svanita l’opportunità di andare al Milan, Luis Fabiano è tornato in patria al San Paolo fino al 2015. Nel 2016, anche il brasiliano si è concesso un’esperienza in Cina al Tianjin Quanjan con Cannavaro in panchina. Nel 2017, il ritorno in Brasile al Vasco da Gama.
Lo scorso marzo, Luis Fabiano è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato contagiato dal Covid. Fortunatamente nessuna conseguenza per lui. A 41 anni, l’attaccante non si è ancora ufficialmente ritirato e sempre a GHC ha svelato di aver avviato altre attività extra calcio ovvero un negozio di alimenti naturali e un concessionario auto sempre con il sogno di tornare in campo magari come lui stesso ha auspicato “quando il pubblico sarà tornato sugli spalti”.