Lunga intervista concessa da Stefano Pioli a ‘Il Fatto Quotidiano’. Il tecnico del Milan non si pone limite e guarda al futuro con ottimismo
In una lunga intervista a Il Fatto Quotidiano, Stefano Pioli ha parlato di diversi argomenti. Il focus è chiaramente sul Milan e sulla nuova stagione, che si appresta ad iniziare.
I rossoneri si sono ritrovati a Milanello, lo scorso 8 luglio, senza i Nazionali, impegnati agli Europei e alle Olimpiadi. Presto il gruppo sarà unito in vista dell’inizio del campionato in programma il 23 agosto.
Il Milan è chiamato a confermare il secondo posto della passata stagione, o magari, se è possibile migliorarsi: “Gli obiettivi? Siamo il Milan e non ci dobbiamo porre limiti. Sarà difficilissimo perché sette squadre lotteranno per quattro posti. Ma gli ostacoli sono troppo alti solo per chi non ha ambizioni abbastanza forti”.
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Non può mancare un messaggio a Ivan Gazidis: “Tutto il Milan fa il tifo per lui. La sua forza è la nostra, siamo orgogliosi di far parte della sua famiglia. Guarirà e non vediamo l’ora di riaverlo con noi».
Il Milan come la Nazionale di Mancini – “Ho rivisto il Milan nel gruppo Nazionale cha ha vinto l’Europeo? In piccolo sì. Sento che c’è empatia, forse addirittura un po’ di magia tra noi”.
Ibra fondamentale – “Mi ha aiutato tanto, è un esempio in tutto quello che fa. Non ci sta a sbagliare neanche un passaggio nel torello. Pretende il massimo da se stesso e dagli altri. Zlatan e Kjaer hanno cambiato la squadra non solo in sento tecnico, ma anche e soprattutto in senso morale”.