Martin Laursen, cosa fa oggi l’ex difensore del Milan di Ancelotti

Estate 2001. Un calciomercato da protagonista per il Milan che si rinforza con Inzaghi, Rui Costa e altri acquisti tra cui il difensore Martin Laursen, arrivato in rossonero con molte aspettative 

Martin Laursen
Martin Laursen (Getty Images)

Un’estate indimenticabile per i tifosi del Milan quella del 2001 per il calciomercato. Da giugno ad agosto, ogni giorno un’indiscrezione, una presunta trattativa fino all’ufficializzazione di una serie di acquisti, alcuni dei quali negli anni avvenire, avrebbero contribuito ai grandi successi del Milan di Ancelotti.

Nel primo giorno del ritiro precampionato del 2001, il Milan organizza una sfilata dei nuovi acquisti in centro città. Con il nuovo allenatore Terim, si presentano ai tifosi Manuel Rui Costa, Filippo Inzaghi, Andrea Pirlo, Cosmin Contra e Javi Moreno. Una lista quella dei nuovi arrivi cui in seguito si sarebbero aggiunti Brocchi, Umit Davala e un difensore di proprietà del Parma dopo due stagioni con il Verona, Martin Laursen.

Quella del difensore centrale è stata l’ultima richiesta di Terim a Galliani. L’a.d. rossonero lo accontenta e acquista uno dei migliori prospetti della Serie A che arriva in rossonero a 24 anni. Abile nel gioco aereo, Laursen diventa subito titolare e segna due gol ad inizio campionato nelle vittorie con Fiorentina e Lazio. Un buon avvio, il quale però non ebbe il seguito sperato almeno in campo dove Martin incorreva spesso in un inconveniente ovvero la perdita delle lenti a contatto con non poche difficoltà per ritrovarle.


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Con l’esonero di Terim a metà del girone di andata del campionato 2001-02, Laursen perde il posto da titolare con Ancelotti ma ritrova spazio a fine stagione nelle ultime partite con le quali il Milan completa la rimonta per la qualificazione ai preliminari di Champions dell’estate 2002.

La qualificazione ai gironi ottenute con grande sofferenza nel doppio confronto con lo Slovan Liberec convince Berlusconi e Galliani al grande colpo in difesa. Dalla Lazio arriva un certo Alessandro Nesta e per Laursen lo spazio si riduce ulteriormente. Il danese, tuttavia, si toglie la soddisfazione della vittoria in Champions League nel 2003 nella finale contro la Juventus nella quale resta in panchina. Ottenuta la conferma, Martin è in rosa anche nell’annata successiva che si conclude con la conquista dello Scudetto.  A Champions e Tricolore, Laursen unirà Coppa Italia e Supercoppa Europea. Un palmares di vittorie notevole prima della separazione nell’estate del 2004 con il passaggio all’Aston Villa, club con il quale chiuderà la carriera nel 2009 dopo un infortunio al ginocchio.

Dopo il ritiro, Laursen si è allontanato dal calcio. In un’intervista su Tuttomercatoweb, il difensore danese ha svelato di essersi trasferito a Marbella, in Spagna, dove allena i figli di 5 e 7 anni e si “gode la vita“. Recentemente, sempre TMW, lo ha intervistato nuovamente per commentare le prestazioni della Danimarca a Euro 2020. Laursen ha speso belle parole per il capitano Simon Kjaer, spiegando di non essere affatto sorpreso dall’ottimo rendimento del connazionale suo “erede” in rossonero.

 

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