Carlo Pellegatti parla del mercato del Milan, ponendo l’attenzione su Tommaso Pobega. Ecco le dichiarazioni del noto giornalista
Nel consueto appuntamento sul suo canale YouTube, Carlo Pellegatti ha puntato la lente di ingrandimento su Tommaso Pobega. E’ certamente il nome del momento. Il calciatore dopo l’ottima prova con la Pro Sesto potrebbe continuare l’avventura in rossonero, agli ordini di Stefano Pioli.
Per il giornalista non sembrano esserci molti dubbi: “E’ incedibile, sto parlando di Pobega – esordisce – E’ un ragazzo preparato, intelligente e umile, nonostante sia più una mezzala ha giocato una partita positiva con la Pro Sesto. Non dico che sia incedibile a livello di prestito ma non sarà ceduto definitivamente. A Pobega non si rinuncia, al massimo va via solo per crescere ma il Milan è una proprietà intelligente e non vuole perdere un calciatore importante in ottica nazionale.”
Il Milan dopo aver investito sui 60 milioni di euro, è chiamato a far cassa, con la cessione di alcuni calciatori – “I soldi spesi non rientreranno con Pobega – prosegue Pellegatti -, sono questi i rumors che trapelano da Casa Milan. Il cartellino di Pobega il Milan se lo tiene stretto e sono contento. Almeno è questa l’intenzione”.
Leggi anche:
- Calciomercato, per Vlasic c’è solo il Milan: il punto
- Svolta a centrocampo, da Kessie a Pobega: idee chiare per il Milan
Gettate le basi
Casa in costruzione – “E’ stata una campagna fin qui mirata e precisa – prosegue Pellegatti -. Il Milan ha sborsato sui 60 milioni di euro. Andare a cercare il pelino nella frittatina (con 6 acquisti non puoi parlare di uovo), mi sembra un discorso inutile. Il Milan ha operato e deve operare ancora. I tifosi non devono essere preoccupati, lo saranno se non dovessero arrivare un 7, un 10 e un 9. Il Milan ora ha gettato le basi, aspettiamo e vedremo cosa succederà. Mi irrita chi giudica adesso il mercato del Milan con superficialità, perché la casa è appena abbozzata e servono ancora 4-5 piani per creare un palazzo prestigioso per stare in Via dei Giardini del Monopoli”