Brahim Diaz tornerà presto al Milan, lo assicura la Gazzetta dello Sport. Ma rispetto a qualche giorno fa è cambiata la formula del prestito
Il Milan e Stefano Pioli fremono per riavere con sè a Milanello Brahim Diaz. I dialoghi tra il club rossonero e il Real Madrid sono stati molti intensi in questo ultimo mese. Si è lavorato tanto per trovare la giusta quadra all’affare che vede il ritorno di Brahim Diaz al Milan.
Qualche giorno fa sembrava tutto fatto, con un accordo ben delineato tra le parti: il Real Madrid avrebbe ceduto nuovamente in prestito lo spagnolo al Milan, ma stavolta con un diritto di riscatto fissato a 23 milioni di euro; a favore dei blancos, invece, un diritto al controriscatto per una cifra vicina ai 27 milioni di euro.
Si è atteso il ritorno in rossonero del trequartista classe 1999 per giorni, ma questo è tardato ad arrivare e c’è un motivo ben preciso. Milan e Real Madrid hanno infatti ripreso i contatti per ridefinire i termini dell’affare; un fattore legato a questioni fiscali. La formula per il ritorno di Brahim Diaz in rossonero è adesso cambiata. Ce lo ha raccontato la Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna.
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La rosea, in edicola oggi, ha fatto il punto sulla situazione attorno al futuro Brahim Diaz. Il trequartista spagnolo, che attualmente si trova in ritiro con il Real Madrid, tornerà si al Milan, ma la formula del prestito sarà ben diversa da quella preannunciata qualche giorno fa.
Infatti, la Gazzetta afferma che il Milan e il Real Madrid hanno ridiscusso l’affare e alla fine Brahim Diaz arriverà in rossonero nuovamente attraverso la formula del prestito secco. Una condizione concordata con i blancos che garantirà al Milan alcuni benefici fiscali.
Parliamo di un prestito secco che vedrà la sua scadenza il 30 giugno 2022. Insomma, è questa la formula che ha infine sbloccato la trattativa. Adesso, si attende soltanto il ritorno a Milanello di Brahim Diaz. C’è da programmare la prossima stagione, e la sua presenza da trequartista può essere molto utile alla preparazione, dato che attualmente manca ancora il nuovo numero 10 al quale affidare le redini del reparto.