Il Milan sta valutando seriamente il fantasista nato in Croazia come possibile alternativa per la propria trequarti.
Il profilo ideale per la trequarti del Milan potrebbe arrivare da est. Il club rossonero, oltre a valutare alcuni profili di spessore internazionale e di primo livello (vedi Isco o Ziyech) sta infatti pensando di accelerare per un calciatore di origini croate.
Secondo quanto riportato da Sky Sport, il Milan sta seriamente puntando Nikola Vlasic. Un nome tutt’altro che nuovo, visto che già mesi fa si era parlato di questo centrocampista offensivo croato come rimpiazzo per l’addio, poi consumatosi, di Calhanoglu.
Vlasic gioca nel CSKA Mosca, dunque in Russia. E’ un trequartista tecnico e dinamico, ma soprattutto più avvezzo al gol rispetto ai suoi predecessori. Nelle ultime due stagioni ha messo a segno ben 25 gol con la maglia dei moscoviti, diventando il miglior marcatore dei suoi in entrambe le occasioni.
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Il Milan vuole Vlasic in prestito
Pare dunque che Vlasic sia un profilo molto intrigante per la dirigenza del Milan, che preferirebbe un nome in crescita ed in ascesa piuttosto che un fantasista che viene da stagioni deludenti. E’ il caso di calciatori come Coutinho o Isco, nomi altisonanti ma considerati esuberi almeno da un paio di anni.
L’emittente satellitare ha fatto capire come il Milan stia discutendo con il CSKA per la formula del trasferimento. Vlasic viene valutato almeno 25 milioni di euro, con il club russo che vorrebbe cederlo a titolo definitivo fin da subito.
Il Milan proverà a prenderlo in prestito con diritto di riscatto, così da non dover spendere necessariamente la cifra pattuita nell’immediato. Più probabile che l’accordo si possa trovare con l’inserimento dell’obbligo di riscatto, in modo che il CSKA sia sicuro di ricavare una cifra fissa dalla cessione di Vlasic.
La trattativa è iniziata. Il Milan apprezza le qualità di Vlasic, classe ’97 che potrebbe avere davvero le qualità e le caratteristiche giuste per completare il reparto offensivo. E di certo al croato non dispiacerebbe affatto proseguire la sua crescita professionale in Serie A.