Si complica la corsa a Bakayoko per il Milan. Il Chelsea sembra pronto a effettuare una mossa che renderà ancora più difficile la trattativa.
Il Milan è interessato a riprendersi Tiemoué Bakayoko, arrivato in prestito nella stagione 2018/2019 e poi non riscattato. I contatti sono stati avviati.
Il centrocampista francese ha giocato a Napoli nell’ultimo anno, però rientra a Londra dato che non c’era un diritto di riscatto a favore del club partenopeo. E il nuovo allenatore Luciano Spalletti non ha chiesto alla dirigenza di provare a trattenerlo. L’ex Monaco ha un contratto in scadenza a fine giugno 2022 e questo dovrebbe favorire il suo trasferimento, ma solo in teoria.
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Come confermato da La Gazzetta dello Sport, il Chelsea è intenzionato a esercitare l’opzione di rinnovo per un’altra stagione. In questo modo Bakayoko andrebbe in scadenza contrattuale nel giugno 2023 e dunque i Blues adesso potrebbero trattare la cessione alle proprie condizioni.
Il Milan puntava sulla scadenza attuale per strappare condizioni economiche maggiormente favorevoli. Ma sembra proprio che Marina Granovskaia, amministratrice delegata del Chelsea, sia intenzionata a procedere al prolungamento unilaterale del contratto del mediano francese.
Si tratta della stessa mossa già fatta per Olivier Giroud, che sarebbe andato in scadenza a giugno 2021 se la plenipotenziaria dei Blues non avesse esercitato la clausola di rinnovo presente nel contratto. Anche il centravanti ex Arsenal è un obiettivo del Milan, che attende novità da Londra nei prossimi giorni.
Paolo Maldini e Frederic Massara vogliono Giroud solamente a titolo gratuito. Hanno un accordo con lui per un biennale da 3,5-4 milioni di euro a stagione, però è necessario che il Chelsea lo liberi per favorire l’operazione. Non è detto che la Granovskaia dia l’ok per il trasferimento a tale condizione, nonostante fosse trapelata l’esistenza di un accordo verbale tra il giocatore e il patron Roman Abramovich per il via libera in caso di offerte dall’estero.
Per Bakayoko, invece, il Chelsea intende monetizzare il più possibile. L’ex Monaco non rientra nel progetto tecnico-tattico di Thomas Tuchel, ma la dirigenza non vuole fare regali. I piani del Milan si complicano un po’.