Le splendide parole di Hubner per ricordare l’esperienza al Milan e poi la stoccata ai calciatori di oggi e alle loro scelte
Breve ma intenso. Si può riassumere così l’esperienza di Dario Hubner al Milan, durata il tempo di poche partite in una tournée in America. Questa sera, tramite un post sui propri canali social, ha dedicato un pensiero proprio a quei giorni rossonero e non è mancato anche un pensiero verso chi, ad oggi, va via con così tanta leggerezza. Il riferimento è chiaro verso Calhanoglu e Donnarumma. Le sue parole, comunque, ne siamo certi, vi faranno scorrere un brivido lungo dietro la schiena.
Quando Vanni Pozzuolo, il mio procuratore, mi scrisse che sarei andato in tournée con il Milan, non stavo più nella pelle. Non credevo alle mie orecchie, fu una sensazione bellissima, tra le migliori della mia vita. Mi allena prima a Milanello, provando sempre dei brividi lungo a schiena al solo pensiero di aver calcato lo stesso prato di campioni come Gullit, Van Basten, Maldini e Shevchenko, poi negli USA. Anche se, conclusa l’esperienza, non rimasi al Milan, quei giorni li porto sempre dentro di me”.
Dopodiché, ecco il passaggio sul calcio di oggi e sulle decisioni ambigue dei calciatori.
Non capisco come, al giorno d’oggi, ci siano giocatori che hanno la fortuna di giocare in un club glorioso come il Milan e non se ne rendano sufficientemente conto. Non mi spiegherò mai come si possano accantonare certi valori e passioni a favore di meri interessi personali. Sarà, forse, che il calcio di oggi è tanto diverso dal mio.