In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Maurizio Setti, numero uno del Verona ha trattato diversi argomenti. Immancabile la domanda su Zaccagni, accostato al Milan in questi giorni
Mattia Zaccagni è uno dei profili seguiti dal Milan. Il fantasista si è messo in mostra nella prima parte della passata stagione, prima di un calo vistoso nel girone di ritorno, con la maglia del Verona di Ivan Juric. A gennaio è così finito nel mirino dei grandi club: Napoli e Milan, come detto, hanno chiesto informazioni ai gialloblu per acquistare il calciatore classe 1995 ma le richieste alte e un contratto in scadenza nel 2022 hanno spinto le due squadre ad aspettare l’estate.
In questi giorni, sono arrivate conferme in merito all’interessamento degli azzurri e dei rossoneri ma che non sembrano disposte a fare follie. Attenzione anche all’interessamento da parte della Lazio.
Per quanto riguarda il Milan, Zaccagni può rappresentare una opportunità per la trequarti ma al giusto prezzo e magari con l’inserimento di alcune contropartite tecniche come possono essere Conti e Caldara.
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Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, il presidente del Verona, Maurizio Setti, ha parlato parlato a 360° di calcio. Impossibile non soffermarsi su Matteo Zaccagni, che potrebbe, chiaramente, salutare i gialloblu: “Il ragazzo sta bene da noi – ammette Setti -, non dobbiamo venderlo per forza. Se arrivasse una richiesta adeguata la valuteremo perché Mattia vale una squadra di Champions”.
Nuovo Kumbulla – “Di sicuro è Lovato, perché lo ha già dimostrato. Poi penso sia l’anno buono di Cancellieri, un 2002 che parte con noi in ritiro e mi auguro diventi il nuovoBruno Conti. E di Amione che dicono sia un fenomeno, vedremo”.