Fenomeno in Bundesliga, meteora al Real. I numeri dell’ultima stagione di Luka Jovic, obiettivo per l’attacco dei rossoneri.
L’ipotesi che l’affare Giroud possa saltare sembra poco probabile ma nel calcio l’imprevedibile è dietro l’angolo. Per questo motivo il Milan non guarda solo al francese come pedina per rinforzare l’attacco. Il centravanti del Chelsea arriverebbe solo a costo zero e l’alternativa di Maldini e Massara, come riportato oggi da Tuttosport, è Luka Jovic, attaccante classe ’96 del Real Madrid, negli ultimi sei mesi in prestito all’Eintracht Francoforte. Il serbo, già più volte accostato ai rossoneri in passato, non rientra nei piani dei Blancos e del nuovo tecnico Carlo Ancelotti.
Su di lui c’era anche la Roma nei mesi scorsi. Il suo procuratore Fali Ramadani sta tentando di piazzarlo in club importante. Jovic cerca una piazza dove rilanciarsi dopo l’esperienza non esaltante ai Galacticos, che nell’estate del 2019 lo aveva acquistato per ben 60 milioni di euro. L’opinionista Lorenzo Minotti, Calciomercato – l’Originale, in onda su Sky sport, si è espresso in questi termini sull’attaccante di proprietà del Real Madrid: “Buona alternativa. C’è un po’ di dubbio sul carattere, ma ha dimostrato soprattutto in Germania di avere del talento”.
Leggi anche:
La carriera dell’attaccante mancino di Bijeljina inizia alla Stella Rossa, club con il quale comincia a mettersi in mostra, vince un campionato e realizza 13 reti in 48 presenze ufficiali. A notare le sue prestazioni è il Benfica, che si assicura il cartellino per poco più di 2 milioni. In Portogallo le cose non vanno come ci si aspettava e Jovic, dopo un’anno e mezzo senza praticamente giocare, approda in Bundesliga all’Eintracht. E’ qui che il talento serbo esplode. La stagione della consacrazione è il 2018 2019: 27 reti in campionato e addirittura 10 in Europa League.
Si spalancano quindi le porte del Real. Jovic va a Madrid per fare il vice di Benzema ma i risultati non arrivano. Nella prima stagione solo 17 presenze in Liga e 2 reti stagionali. Cambia poco l’anno seguente: 4 presenze e nessuna rete. A questo punto il serbo ne approfitta per tornare all’Eintracht in prestito e riprendere a giocare con continuità. In questi ultimi sei mesi in Bundesliga 15 presenze e 4 gol.