L’AGCOM ha stabilito che DAZN dovrà comunicare le sue CDN agli altri operatori di rete prima dell’inizio della prossima stagione di Serie A per evitare disservizi
L’AGCOM ha mostrato preoccupazione per i problemi di rete che potrebbero verificarsi nella visione del prossimo campionato di Serie A trasmesso in streaming da DAZN. Per questo l’Agenzia per le Garanzie nella Comunicazioni ha definito un “atto di servizio” che prevede una collaborazione tecnologica fra DAZN e tutti gli operatori di rete al fine di evitare instabilità nel traffico in concomitanza delle partite di calcio.
L’obiettivo è quello di evitare dei disservizi agli abbonati e l’atto di servizio prevede che DAZN e gli operatori alternativi a TIM, quali Fastweb, Vodafone e WindTre, entro il 22 agosto (data di inizio del campionato), specifichino chiaramente “le modalità operative di distribuzione del traffico all’interno delle proprie reti e di gestione di eventuali malfunzionamenti“. In pratica, DAZN dovrà fornire agli operatori di rete, che hanno una quota di mercato pari ad almeno il 15% su scala nazionale, le sue CDN in quantità proporzionata a gestire il traffico in maniera sufficiente.
Leggi anche:
- Morata, racconto shock: “Minacce di morte dopo la Polonia”
- Juve-Milan 0-3, la partita che annunciava il futuro
Le Content Delivery Network (CDN) servono ad accorciare la distanza che devono percorrere i dati fino al dispositivo del fruitore del servizio. Ciò ha l’obiettivo di ridurre al minimo il ritardo nella fruizione dei contenuti preservandone la qualità.
L’atto di servizio dell’Agenzia per le Garanzie nelle Comunicazioni ha lo scopo di assicurare che DAZN collabori attivamente con tutti gli operatori per evitare disservizi o malfunzionamenti nella trasmissione dei contenuti sportivi.