Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, critica ancora la società rossonera per come ha trattato i rinnovi di Calhanoglu e Donnarumma.
Al Milan non sta restando quasi più nessuno degli acquisti fatti da Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone quando erano dirigenti rossoneri. L’ultimo ad andarsene è Hakan Calhanoglu, che si trasferisce all’Inter.
Un addio a parametro zero, visto che il club rossonero e il giocatore non hanno trovato l’accordo per rinnovare. Troppa distanza a livello economico. La società nerazzurra ha accontentato le richieste dell’agente Gordon Stipic garantendo 5 milioni di euro di ingaggio a stagione e anche una commissione da 3-3,5 milioni allo stesso procuratore.
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Mirabelli ha concesso un’intervista a Tuttosport e gli è stato chiesto cosa ha pensato quando ha saputo di Calhanoglu all’Inter: «Mi sono messo a ridere. I nerazzurri conoscono bene il giocatore, lo seguivamo quando c’ero io. Mi spiace che il Milan perda un grande giocatore a zero. Ma sono contento che finisca all’Inter, è un grandissimo affare. L’Inter si divertirà con Calhanoglu, mentre il Milan lo rimpiangerà».
L’ex direttore sportivo rossonero ha criticato la strategia utilizzata da Paolo Maldini, Frederic Massara e Ivan Gazidis nel trattare i rinnovi di contratto: «Il problema vero è la strategia adottata. Con Donnarumma e Calhanoglu via a zero, perdono 150 milioni di patrimonialità. Se sono contenti tutti, bene così. Non ricordo rinnovi così importanti trattati a giugno. Sono affari da chiudere ben prima. Più passa il tempo e più i problemi aumentano. La prossima grana penso possa essere Kessie».