L’esperto di mercato ha svelato un retroscena sull’acquisto del centrocampista da parte dell’Atalanta. Bonus e clausola sulla rivendita legati alle presenze.
L’Italia di Roberto Mancini ha battuto anche il Galles oggi e ha chiuso il suo girone a punteggio pieno. Gli azzurri si sono imposti per 1-0 su Bale e compagni e il protagonista inatteso è stato Matteo Pessina. Il centrocampista ex Milan ha realizzato il gol vittoria nel finale della prima frazione di gioco sfruttando un calcio piazzato di Verratti e girando di testa alle spalle del portiere.
Pessina è stato un’altra rivelazione di questa stagione in Serie A con l’Atalanta. Dagli studi di Sky all’Olimpico Gianluca Di Marzio ha svelato un retroscena sull’operazione del suo acquisto da parte dell’Atalanta: “L’Atalanta ha pagato Pessina solo un milione di euro. Era arrivato nell’operazione Conti con il Milan. L’esterno fu pagato dal Milan 24 milioni più uno di Pessina”.
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Il bonus e la clausola sulla rivendita
L’esperto di calciomercato ha poi spiegato la questione dei bonus e della clausola della percentuale sulla rivendita, tutte le gate alle presenze del centrocampista con la maglia della Dea. Queste le sue parole: “Ci sono due milioni di bonus che si accumulano a seconda delle presenze. Addirittura, se arriva a 100 presenze con l’Atalanta, il Milan prenderà 3 milioni di euro. E alla 100sima presenza con la maglia dell’Atalanta svanirà il 50% sulla futura rivendita in favore del Milan, clausola che attualmente c’è”.
Pessina non ha mai giocato con i rossoneri, che pur ne detenevano il cartellino. Il 24 enne è a Bergamo dal 2018 e due anni fa è esploso nella stagione in prestito al Verona. Tuttora con i nerazzurri ha disputato 59 presenze, mettendo a segno 4 reti. Stando alla matematica, per l’annullamento della clausola sulla rivendita Pessina deve giocare con l’Atalanta altre 41 partite.