Hakan Calhanoglu temporeggia sul rinnovo contrattuale, così il Milan passa oltre e prova a chiudere con altri obiettivi.
Non è un ultimatum, ma ci siamo vicini. Il Milan è stufo di attendere i chiari di luna e le decisioni a lungo termine di Hakan Calhanoglu. Il fantasista turco è sempre più vicino alla scadenza contrattuale, ma non ha ancora sciolto le riserve sul futuro.
L’idea del calciatore era quella di attendere la fine di EURO 2020 prima di prendere una decisione. Calhanoglu aveva voglia di mettersi in mostra con la sua Turchia e attirare magari l’attenzione di diversi club internazionali, così da valutare nuove proposte.
Una strategia al momento fallimentare, visto che la Turchia è vicina all’eliminazione, Calhanoglu ha giocato finora piuttosto male e non si sono presentate pretendenti serie alla sua porta. Ad eccezione dei qatarioti dell’Al-Duhail, con un’offerta che però il 10 del Milan non ha preso in considerazione.
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Dunque il Milan non aspetta più Calhanoglu. L’offerta di rinnovo da 4 milioni all’anno è sempre pronta sul tavolo, con il consenso di mister Stefano Pioli che lo considera ancora un elemento importante. Ma c’è l’impressione che i rossoneri stiano già pensando a delle alternative concrete.
Secondo il Corriere dello Sport è viva e vegeta la pista Hakim Ziyech. Il fantasista del Chelsea è il primo della lista per rimpiazzare il vuoto che Calhanoglu lascerebbe sulla trequarti. Operazione difficile, visti i costi elevati, ma che i rossoneri tenteranno di imbastire.
Ottimi i rapporti con il Chelsea dopo l’acquisto di Fikayo Tomori, dunque non è da escludere che l’operazione si possa completare con la formula del prestito + diritto di riscatto già fissato. Ovviamente la questione non è imminente, ma ci sarà da lavorare.
Inoltre il Milan punta sempre a riscattare Brahim Diaz, il giovane spagnolo reduce da un’ottima annata in prestito con la maglia rossonera. I dialoghi con il Real Madrid sono continui e proficui, ma va ancora stabilita la cifra per l’acquisto definitivo. Molto dipenderà dalla decisione di Carlo Ancelotti sul talento nativo di Malaga.