L’ex tecnico del Milan e del Monza ha raccontato nella live Twitch di Calciomercato.com il suo pupillo ai tempi delle giovanili rossonere.
Cristian Brocchi, ex calciatore e allenatore del Milan, è intervenuto a Calciomercato.com per parlare del momento di grazia di Manuel Locatelli, suo pupilli ai tempi delle giovanili rossonere. Il centrocampista del Sassuolo e della Nazionale ha infatti esordito in Serie A con la maglia del Milan proprio grazie a lui nell’ormai lontano 21 aprile del 2016: “Mi ha ringraziato dicendomi di avergli fatto realizzare un sogno“, ha raccontato Brocchi.
L’ex tecnico rossonero ha commentato il momento magico di Locatelli, ora sotto i riflettori dopo la doppietta contro la Svizzera: “Ero felice per un ragazzo che conosco molto bene e col quale ho un buonissimo rapporto. Nel frattempo però preferisco non fare come tanti altri, perché i complimenti non vanno a chi l’ha scoperto o a chi l’ha allenato, ma solo a lui che ha affrontato la sua crescita con tanta voglia e professionalità. Non l’ho sentito ma Loca sa il rapporto che abbiamo e quanta stima ho di lui“.
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Sull’umiltà e la voglia di migliorarsi
In passato lo stesso Locatelli ha raccontato che in un momento in cui veniva esaltato da tutti, Cristian Brocchi è stato l’unico a spiegargli in cosa migliorare ancora: “È normale continuare a lavorare sui pregi per aumentarli, ma la parte più importante sono i difetti. Un giocatore deve avere l’umiltà di riconoscerli e di ascoltare chi ha la forza di metterli in risalto e non accontentarsi solo di quello che sta facendo”.
Brocchi, alla domanda su quale era il difetto principale del classe ’98, ha risposto così: “Diciamo che quando sei giovane e tutti ti dicono che sei bravo, fai fatica a sporcarti i pantaloncini. Mettiamola così…e quello era uno dei primi difetti che aveva Manuel, che era talmente bravo da accontentarsi un po’. Ora invece può migliorare la fase realizzativa: può tranquillamente fare più gol durante la stagione e deve crederci di più”.