Intervista a Jens-Petter Hauge, che dopo la prima stagione in maglia Milan ha fatto un resoconto della sua esperienza.
Quando a settembre scorso è sbarcato a Milanello, in pochi conoscevano il valore e le qualità di Jens-Petter Hauge. Il Milan lo seguiva da tempo, ma si è innamorato del giovane calciatore norvegese dopo l’incontro di Europa League contro il suo Bodo/Glimt.
Un amore a prima vista che si è consumato con il trasferimento al Milan. Per Hauge non è stata una stagione semplice, visto l’obbligato ed immediato adattamento al calcio italiano. Ma il classe ’99 non è dispiaciuto nel complesso, con 5 gol ufficiali all’attivo ed alcune occasioni tutt’altro che sprecate.
Il portale Eurosport Norway ha intervistato Hauge proprio per chiedergli un resoconto della propria esperienza milanista. Una prima stagione positiva, soprattutto per il salto di qualità in carriera: “Per me giocare nel Milan, un club così importante e con così tanti campioni, è un sogno che si avvera. Non potevo dire di no a questa opportunità”.
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Hauge non ha avuto molto spazio, ma nonostante ciò si è detto soddisfatto del suo rendimento: “Per me è stata un’annata molto positiva, anche perché era la prima nel calcio italiano e dovevo imparare molte cose nuove. Forse non ho giocato tanto quanto avrei voluto, ma è stata lunga e ho avuto le mie opportunità. Sono soddisfatto”.
Sull’adattamento al nostro campionato: “Non è mai facile quando da un momento all’altro lasci il tuo paese, dove hai sempre vissuto e giocato, per trasferirti in un calcio più difficile. Non è stata una passeggiata, ma il club ed i compagni mi hanno aiutato da subito”.
Una parola anche sul suo futuro, visto che il Milan potrebbe pensare di cederlo (o prestarlo) per farlo giocare con maggiore continuità: “E’ vero, il mio desiderio è giocare di più ed esprimermi al massimo. So chi ci sono diverse squadre interessate a me. Ma sto bene al Milan, sono felice di indossare questa maglia. Vedremo cosa succederà in estate”.