Secondo il parere dell’esperto, Franck Kessie potrebbe essere il prossimo obiettivo concreto del centrocampo del Liverpool.
Una stagione esaltante quella di Franck Kessie. Il centrocampista è stato indicato all’unanimità come il miglior giocatore del Milan 2020-2021. Senza dimenticare che è stato inserito spesso nelle varie Top 11 redatte al termine del campionato.
Kessie è un intoccabile del Milan, ma c’è un cruccio relativo al suo futuro. Il suo contratto scadrà a giugno 2022 e dunque, se i rossoneri non dovessero accelerare per un nuovo prolungamento, rischia di diventare un pezzo pregiato nel mercato estivo che sta per cominciare.
Molti i club europei che farebbero carte false per assicurarsi il classe ’96, considerato anche all’estero uno dei mediani migliori in circolazione. Addirittura c’è chi, in Inghilterra, lo starebbe consigliando ai top-club per rinforzarsi in vista della prossima stagione.
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Intervistato da Goal.com, Samuel Olatunji-Okuku, talent-scout di origine nigeriana, ha fatto il nome di Kessie come di acquisto ideale in particolare per una società inglese. Ovvero il Liverpool, squadra che vuole risollevarsi dopo un’ultima stagione non così straordinaria.
I Reds hanno visto partire un titolare come Georgino Wijnaldum, che si è svincolato dal Liverpool per unirsi al PSG. Alla domanda su quale centrocampista sarebbe perfetto per rimpiazzarlo, l’intermediario-osservatore ha parlato proprio di Kessie come profilo ideale.
Al Liverpool è stato accostato di recente Wilfred Ndidi, mediano del Leicester City. Ma il parere di Olatunji-Okuku è diverso: “Kessie sarebbe un acquisto ideale e più idoneo, perché ha fisicità, tempi di inserimenti e freddezza sotto porta. Ndidi non lo vedo ugualmente buono per quel ruolo, mi sembra che somigli più a Fabinho”.
Un consiglio che il Milan spera non venga preso in considerazione dalla squadra di Jurgen Klopp. I rossoneri sanno che, senza un rinnovo a cifre importanti, sarebbe difficile trattenere Kessie rispetto a proposte da club più ricchi e prestigiosi al momento. La priorità assoluta dei dirigenti è chiara: blindare l’ivoriano e fare di lui il leader assoluto del centrocampo, magari con una futura fascia da capitano al braccio.