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Categorie: Milan News

Il Milan e la (non) Ibra dipendenza: i numeri senza Zlatan

Ibrahimovic più forte con Ibrahimovic in campo, ma i numeri mostrano che anche senza se la cava. Il problema è stato l’assenza di un vero vice Zlatan.

Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Quando è tornato al Milan più di qualcuno ha pensato che sarebbe stato difficile per lui incidere. Età avanzata, due anni trascorsi nella Major League e anche la “maledizione” dei ritorni che in rossonero raramente sono andati bene.

Ma Zlatan Ibrahimovic ha sovvertito ogni pronostico negativo. Il suo impatto a Milanello fin da subito, nel gennaio 2020, è stato importante. La sua presenza ha ridato linfa a un ambiente che era caduto un po’ in depressione e che necessità di un leader. Zvonimir Boban e Paolo Maldini fecero la scelta giusta riportando il centravanti svedese in Italia, dopo il biennio 2010-2012 condito da Scudetto e Supercoppa Italiana.


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Da quando è tornato al Milan, questo è il bottino complessivo di Ibrahimovic: 47 presenze, 28 gol e 8 assist. Niente male per un attaccante che va verso i 40 anni (li compirà a ottobre).  Anche nella prossima stagione vestirà la maglia rossonera e vedremo quanto saprà incidere.

Molti spesso hanno parlato di un Milan dipendente da Ibrahimovic. Sicuramente è innegabile l’importanza dello svedese, però i numeri testimoniano che la squadra anche senza di lui ha saputo ottenere risultati positivi.

Nella stagione 2019/2020 sono state 4 le partite alle quali Zlatan non ha potuto prendere parte per infortunio oppure per squalifica. Il bilancio è stato il seguente: due vittorie e due pareggi. Da segnalare che era presente, ma in panchina, anche contro la SPAL in Coppa Italia e i rossoneri hanno vinto lo stesso (3-0).

Nella stagione 2020/2021 sono stati ben 25 i match che Ibra ha mancato per infortunio, squalifica oppure coronavirus. Lo score della squadra di Stefano Pioli in sua assenza è stato questo: 15 vittorie (una ai rigori col Rio Ave), 6 pareggi e 4 sconfitte. Una volta sola è rimasto in panchina, in Europa League nell’andata dei Sedicesimi contro la Stella Rossa a Belgrado: 2-2 rocambolesco il risultato finale.

Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Chiellini nell’ultimo Juventus-Milan (Getty Images)

In campionato con Zlatan in campo la media punti è stata di 2,21, mentre senza è di 1,95. Sicuramente con lui in campo va meglio, però il Milan ha dimostrato di sapersela cavare anche senza. Il problema è stata l’assenza di una vera alternativa, visto che Mario Mandzukic non ha dato alcun contributo a causa dei problemi fisici e non solo.

Ci sono partite nelle quali una vera prima punta sarebbe servita, invece Pioli ha dovuto adattare Ante Rebic o Rafael Leao. Ci sono stati pareggi evitabili contro Parma e Genoa all’andata, mentre al ritorno contro Udinese e Cagliari. Più che lo svedese, comunque centrale nel progetto del Milan, è mancata una valida alternativa nel suo ruolo. Che lui possa saltare delle gare alla sua età è normale, va messo in preventivo ed è impensabile che possa giocarle tutte ad alto livello.

La società rossonera non deve farsi trovare impreparata in vista della prossima stagione. Infatti, Maldini e Massara stanno già lavorando per prendere un centravanti. Si parla molto di Olivier Giroud, che per caratteristiche potrebbe sposarsi bene con l’idea di calcio di Pioli. E non è escluso che possa arrivare anche un giovane a completare il reparto.

Scritto da
Matteo B.