Seid Visin, parla il padre: “Non si è ucciso per razzismo”

Della morte di Seid Visin ne ha parlato il padre adottivo, Walter. Questo ha smentito che il motivo del suicidio fosse il razzismo

Seid Visin
Seid Visin (Fonte Twitter)

La morte di Seid Visin è stata un vero colpo per tutto l’ambiente sportivo. L’ex calciatore si è suicidato all’età di vent’anni perchè stremato dalle continue discriminazioni razziali. Seid era di origine etiope e il suo colore di pelle non veniva accettato da molti.

Almeno questo è ciò che si evince dalla lunga lettera scritta dal ragazzo e resa nota dal Corriere della Sera. L’ex rossonero ha fatto recapitare una missiva agli amici e alla sua psicoterapeuta nella quale raccontava di essere vittima di un forte malessere legato alle discriminazioni razziali.

Oggi si sono svolti i funerali al ragazzo, e ha stupito la dichiarazione fatta da Walter Visin, padre adottivo dello stesso. L’uomo ha parlato all’ANSA affermando che Seid non si è assolutamente ucciso perchè vittima di razzismo, ma che al contrario è stato sempre ben voluto da tutti.


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Le parole di Walter:

“Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. E’ sempre stato amato e benvoluto, stamane la chiesa per i suoi funerali era gremita di giovani e famiglie”.

Una dichiarazione che ovviamente lascia stupiti, soprattutto se si pensa alla lettera scritta da Seid. Lo stesso Walter Visin ci ha tenuto a chiarire le motivazioni che hanno indotto Seid a scrivere quella missiva, dicendo: “Fu uno sfogo. Quella lettera risale a quasi tre anni fa. Era esasperato dal clima che si respira in Italia. Ma nessun legame con il suo suicidio, adesso basta con le speculazioni”.

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