Zlatan Ibrahimovic ha parlato positivamente di Olivier Giroud, il possibile innesto in attacco del Milan per la nuova stagione.
Nonostante un immortale Zlatan Ibrahimovic, che oggi alla Gazzetta dello Sport ha rimarcato la sua voglia di vincere e giocare ancora, il Milan sta puntando a rinforzare il proprio reparto offensivo. Nel mirino c’è un calciatore in particolare.
Si tratta di Olivier Giroud, centravanti classe ’86 che si svincola dal Chelsea e che appare sempre più vicino a firmare con il Milan. Il francese, convocato anche per EURO 2021, rappresenta quell’attaccante d’esperienza e dal gol facile che potrebbe fare al caso dei rossoneri.
Lo stesso Ibra ha in qualche modo approvato ufficialmente il suo ingaggio: “Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato”.
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Ibrahimovic non si è spinto oltre a parlare del mercato e dei piani futuri del Milan. Ma si è espresso con grande sincerità sulla vicenda Superlega, che per un periodo ha riguardato anche i rossoneri: “Non sono molto informato, ma posso immaginare i motivi che hanno spinto quei club ad agire: soffrono economicamente, hanno cercato una strada per riprendersi. Piuttosto, è strano che in certi Paesi come l’Inghilterra sia diventato un affare fra tifosi e club e nessuno abbia chiesto niente ai giocatori che mettono in scena lo spettacolo. Siamo noi che dovremmo giocare di più o di meno”.
Un pensiero anche sui ritorni di alcuni grandi allenatori: “Mourinho ha accettato una bella sfida: come è successo a me, arriva in un club che non è favorito e lui non era abituato. Ma proprio per questo sarà bello. Contento per Allegri, quando l’ho avuto era agli inizi, poi è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi, ma non tutti sono come Zlatan che prende la valigia e va nel giardino degli altri. Per Ancelotti a Madrid sarà una grande sfida, pronta per lui”.