Milan, i difensori più pagati di sempre: Tomori è quarto, quante sorprese

Qualora dovesse concretizzarsi l’acquisto a titolo definitivo. Tomori entrerebbe nel novero dei difensori più pagati nella storia, un elenco che, nell’ultimo ventennio include nomi illustri tra vittorie e flop clamorosi 

Alessandro Nesta
Alessandro Nesta (Getty Images)

Il Milan vuole Fikayo Tomori a titolo definitivo. Arrivato quasi in sordina a gennaio in prestito dal Chelsea per tamponare l’emergenza in difesa, il centrale inglese si è meritato ampiamente la conferma con una serie di prestazioni di grande livello che hanno spinto mister Pioli a concedergli una maglia da titolare al posto di capitan Romagnoli.

La trattativa per il riscatto di Tomori è nel vivo. Il Chelsea punta ai 28 milioni stabiliti al momento del prestito. Il Milan punta ad abbassare la richiesta e l’impressione, stando anche alle indiscrezioni circolate con insistenza a inizio settimana è che ci si possa accordare anche a un prezzo inferiore rispetto a quello chiesto dal club campione d’Europa.

Se la trattativa dovesse concretizzarsi, Tomori diventerà uno dei difensori più pagati nella storia del Milan.Nel nuovo millennio, il Milan si è mosso più volte per rinforzare il reparto arretrato tra grandi acquisti e altri, invece, che non hanno lasciato il segno. Vediamo, dunque, quali sono stati i difensori più costosi con le valutazioni fornite dal sito Transfermarkt.


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Milan, i difensori più pagati: Bonucci il più caro

In cima alla classifica dei difensori più pagati nella storia del Milan c’è Leonardo Bonucci. L’acquisto top della faraonica e poco redditizia campagna acquisti della nuova proprietà cinese è arrivato dalla Juventus, nell’estate 2017, per 42 milioni di euro, diventando anche il colpo di mercato più caro nella storia del club. Fino al 2019, Bonucci deteneva anche il primato di difensore più pagato della storia della Serie A prima dell’approdo alla Juve di De Ligt dall’Ajax.

Una sola stagione in rossonero per Bonucci prima del ritorno alla Juve, dalla quale il Milan ha prelevato, nel 2018, Mattia Caldara per 35 milioni di euro nell’ambito di una trattativa che ha coinvolto, oltre allo stesso Bonucci, anche Higuain acquistato in prestito sempre dai bianconeri. Una valutazione monstre per l’ex atalantino che, a causa dei ripetuti infortuni, ha disputato solo due partite da titolare al Milan contro Dudelange in Europa League e Lazio in Coppa Italia. Riacquistato in prestito all’Atalanta, gioca con discontinuità nell’ultimo anno e mezzo ed è destinato di nuovo al ritorno al Milan con possibile permanenza.

Alessandro Nesta è stato uno dei colpi di mercato più attesi e desiderati della presidenza Berlusconi. Con un blitz, Galliani lo preleva dalla Lazio in grave crisi nell’ultimo anno della presidenza Cragnotti per 31 milioni di euro, cifra che Sandro ripagherà ampiamente sul campo, vincendo tutto con Ancelotti in panchina.

Leonardo Bonucci (© Getty Images)

Segue in graduatoria, Alessio Romagnoli. L’attuale capitano del Milan è stato voluto al Milan da Sinisa Mihajlovic che lo aveva avuto con sé alla Sampdoria. Venticinque milioni il prezzo pagato dal Milan alla Roma al termine della trattativa, conclusa nell’estate 2015, da Galliani e dall’allora ds giallorosso Walter Sabatini.

Nella campagna acquisti del 2017 targata Mirabelli, figurava anche Andrea Conti. L’esterno è stato prelevato dall’Atalanta per 24 milioni. Aveva voluto fortemente il Milan, l’esterno destro infortunatosi più volte al ginocchio. Con l’arrivo di Pioli sembrava aver trovato finalmente il posto da titolare in squadra poi un altro stop l’estate scorsa ha preceduto il prestito al Parma conclusosi senza il riscatto.

Decisamente un difensore atapico, Theo Hernandez. L’esterno sinistro, protagonista indiscusso dell’ultimo biennio e idolo dei tifosi, è stato acquistato dal Real Madrid per 21.5 milioni di euro. Un’intuizione di Paolo Maldini che si è rivelata decisamente azzeccata e sorprendente.  E’ stato pagato 18 milioni, Mateo Musacchio, primo rinforzo voluto dalla nuova proprietà cinese e inseguito già da Galliani che ne aveva trattato l’acquisto dal Villarreal. Quattro annate tra alti e bassi per l’argentino passato poi in prestito alla Lazio. Un errore in Champions contro il Bayern ha di fatto chiuso la sua stagione in anticipo lo scorso febbraio.

Era il 2001, anno in cui le valutazioni di mercato iniziavano a lievitare, quando il Milan dopo Shvechenko prese dalla Dinamo Kiev anche Kakhaber Kaladze per 16 milioni di euro. Un acquisto azzeccato con il georgiano autentico jolly difensivo nel ciclo vincente ancelottiano.

Theo Hernandez
Theo Hernandez (©Gettyimages)

Insieme a Musacchio, Bonucci e Conti, il Milan, nel calciomercato estivo 2017, ha acquistato anche Ricardo Rodriguez. Pupillo del ds Mirabelli, lo svizzero è stato prelevato dal Wolfsburg per 15 milioni, cinque in più di un certo Thiago Silva strappato alla Fluminense per 10 milioni, una valutazione poi quadruplicata con la vendita al PSG nel 2012 per 42 milioni di euro.

Otto milioni, la somma spesa da Galliani per prendere Marek Jankulovski dall’Udinese nel luglio 2005. L’esterno della Repubblica Ceca ha vinto da titolare la Champions del 2007 con Massimo Oddo acquistato dalla Lazio, nel gennaio di quell’anno, per 7.50 milioni al termine di un’estenuante trattativa con Lotito.

Due dei più forti difensori che hanno indossato la maglia del Milan nel nuovo millennio ovvero Cafù e Stam sono arrivati al Milan a parametro zero alla scadenza dei rispettivi contratti con Roma e Lazio. Un acquisto senza indennizzo anche quello di Philippe Mexes dalla Roma.

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