Stefano Pioli è rilassato dopo la conquista della Champions. Il tecnico è già pronto per la nuova stagione. Ecco le sue parole a La Repubblica
Lunga intervista rilasciata da Stefano Pioli a La Repubblica. Il tecnico del Milan guarda con ottimismo al futuro ma non è tempo di rinnovo. La priorità è il calciomercato che passa dagli acquisti ma anche dall’addio Donnarumma: “Il rinnovo non è la priorità, con Maldini e Massara si parlerà di come migliorare la squadra – ammette Pioli -. Ritorno in Champions League? La bella addormentata si risveglierà nella sua casa, tra i più grandi. Prima dell’Atalanta ho chiesto ai ragazzi: volete ancora giocare con il Rio Ave o contro City, Bayern e PSG? Saremo in quarta fascia, un po’ strano per i vicecampioni d’Italia. Ma vogliamo crescere, dovrà essere l’anno della nostra conferma. Sono fortunato a lavorare con questo gruppo”.
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Milan senza Donnarumma – “Professionista esemplare, concentrato sul campo – prosegue il tecnico che dopo Maldini saluta ufficialmente l’estremo difensore -. Poi una trattativa può funzionare oppure no. Ci siamo sentiti e ringraziati a vicenda, è un rapporto sincero”.
Nuovi acquisti – Il calciomercato del Milan è ripartito dall’addio di Donnarumma ma anche dall’acquisto di Mike Maignan – “La creatività i miei dirigenti l’hanno già dimostrata – ammette Donnarumma -. A parte Ibra, sul quale avevo espresso parere positivo, penso a Kjaer e Saelemaekers, a Tomori, che non conoscevo.
Qualunque sarà il budget, il nome Milan continuerà ad essere un richiamo. L’importante è avere creato una base da 10-12 giocatori da squadra di vertice, come Theo, Tomori, Kjaer, Kessie, Calabria, Calha e Ibra. Ora dobbiamo migliorare il gruppo: la conferma è la cosa più difficile.”
Ibra – “Mi dispiace per gli infortuni di Mandzukic, scelto per alternarsi con lui senza che calasse il livello. Zlatan non potrà giocarle tutte. Sa quando forzare: il rapporto è sincero. La Champions è meno pesante dell’Europa League il giovedì. Ma ci vuole il quarto attaccante”.
Consigli per gli acquisti – Nel calcio moderno servono giocatori con due doti: intelligenza e capacità di accelerare. Scudetto? Un passo alla volta. L’Inter ci ha messo anni e investimenti, la Juve sarà di nuovo tra le favorite, non dobbiamo perdere entusiasmo”.