Il Milan è tra le squadre sulle tracce di Lorenzo Insigne. L’attaccante non ha ancora rinnovato il contratto con il Napoli che scadrà il 30 giugno 2022
Una stagione da incorniciare per Lorenzo Insigne. L’attaccante italiano del Napoli ha giocato ben 48 partite, andando a segno per 19 volte e realizzando 11 assist. Numeri da urlo l’esterno d’attacco classe 1991. Numeri che però non sono bastati al Napoli per centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Il pareggio contro il Verona ha spianato la strada alla Juventus e oggi il club di De Laurentiis sarà chiamato a vendere alcuni dei suoi calciatori.
Senza Champions, il futuro di Lorenzo Insigne è sempre più in bilico. Questa potrebbe essere l’estate della svolta: il calciatore, che il prossimo 4 giugno compirà 30 anni, ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2022. Appare chiaro che senza un prolungamento l’addio sarebbe praticamente certo.
Il futuro di Lorenzo Insigne, come conferma stamani, il ‘Corriere del Mezzogiorno’, è tutto da definire, con il Milan tra le squadre pronte a prenderlo qualora non dovesse arrivare la firma sul rinnovo. I rossoneri – si legge – sarebbero disposti a fare follie per l’attaccante, che sarà impegnato con la Nazionale di Mancini ai prossimi Europei. Molto del futuro di Insigne, però, dipenderà da Luciano Spalletti, se darà l’avallo alla cessione.
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L’acquisto di Lorenzo Insigne per il Milan alzerebbe certamente il livello della rosa del Milan. L’attaccante azzurro, però, andrebbe a rafforzare un ruolo, in cui i rossoneri, hanno già grande abbondanza. Il classe 1991 gioca soprattutto sulla sinistra dell’attacco, ruolo in cui preferiscono agire anche Rafael Leao e Ante Rebic. Vale lo stesso anche per Hauge, che però sembra in uscita.
Il ruolo in cui servono rinforzi è certamente il lato opposto, il destro, dove Samu Castillejo ha fallito. Stefano Pioli si è affidato soprattutto a Saelemaekers. Il belga, che verrà confermato, ha messo in campo altre caratteristiche. Al Milan servono nuovi goal sulla destra, gol che né il belga né lo spagnolo sono riusciti a dare