Donnarumma alla Juve non è un’operazione così semplice. Si potrebbe concretizzare soltanto in un caso, difficile invece il Barcellona
Continua ad espandersi l’alone di mistero intorno al futuro di Donnarumma. Come sempre, lui non si espone; e non lo fa nemmeno il suo entourage. In questo momento Mino Raiola sta lavorando per trovargli una sistemazione. La mossa del Milan, che ha detto no al rinnovo ed è andato su Mike Maignan (ufficializzato ieri), ha colto un po’ di sorpresa l’agente, convinto che prima o poi la società di via Aldo Rossi avrebbe ceduto. Non aveva ancora fatto i conti con Paolo Maldini.
Il direttore tecnico rossonero è intervenuto mercoledì sul canale ufficiale Twitch del Milan e ha annunciato il divorzio da Donnarumma. Una decisione accolta benissimo dai tifosi, stufi di questa situazione e di un ragazzo incapace di comunicare e di esprimere le proprie opinioni. Ognuno per la sua strada, quindi. I rossoneri l’hanno già definita con l’acquisto di Maignan, mentre per Donnarumma ci sono tanti dubbi. Quale squadra è pronta ad accoglierlo e ad accolarsi uno stipendio così alto? Al momento, tutte le big d’Europa sono coperte in porta, ma la situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane. Raiola non ha fretta e aspetta le mosse della Juventus.
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Come riferito da Sky Sport, la Juve è sicuramente una pista possibile. Il ritorno di Allegri in panchina (like proprio di Donnarumma ad un post Instagram) dà vita ad un nuovo progetto tecnico e quindi una possibile rivoluzione. Gigio potrebbe essere scelto come portiere di questo nuovo corso, e stare così coperti in porta per più di 10 anni (sarebbe l’erede più naturale di Gianluigi Buffon). Ma per permettere ai bianconeri di fare questa operazione c’è bisogno dell’uscita di Szczesny, è quello l’unico “ostacolo” che separa la Juve da Donnarumma. L’affare è possibile infatti solo in quel caso.
Il portiere polacco ha un ingaggio importante, intorno a 6 milioni di euro, e ha un contratto ancora lungo (per altri tre anni). Non sarà facile trovare un acquirente, anche perché, come detto, si ricade nello stesso problema iniziale: in Europa, tutte le più grandi squadre sono coperte in porta, e sicuramente Szczesny vorrà andare in una squadra importante. Insomma, siamo ancora all’inizio e tutto può ancora succedere. Per quanto riguarda l’opzione Barcellona, ci sentiamo di escluderla, almeno per il momento: Ter Stegen non andrà via e nessuno vuole creare dulismi inutili.