Il Milan si mette al lavoro per trattenere alcuni calciatori attualmente in prestito, trattando sulla cifra del riscatto.
Prima di entrare nel vivo delle prossime trattative di mercato, sia in entrata che in uscita, i dirigenti Milan si sono messi al lavoro per risolvere una questione prioritaria. Quella relativa ai riscatti a titolo definitivo di alcuni calciatori attualmente in rosa.
Il Milan vanta la presenza di almeno 3-4 elementi in prestito, ma ancora col cartellino di proprietà di un altro club. Il caso più emblematico è quello di Fikayo Tomori, difensore che viene da una stagione eccellente ed è ancora sotto le mani del Chelsea. Secondo la Gazzetta dello Sport i rossoneri sono impegnati nel trattare con i Blues.
In realtà il diritto di riscatto sarebbe già fissato, a 28 milioni di euro. Una spesa importante e non secondaria, che il Milan sta provando a limare. L’intenzione è quella di trattenere Tomori a tutti i costi, ma con uno sconto da parte del Chelsea sarebbe meglio. Trattative già partite per provare ad abbassare le pretese in tempo di pandemia.
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Non solo Tomori però. Il Milan sta valutando le mosse per ottenere l’acquisizione definitiva di Sandro Tonali. Anche in questo caso c’è già un pre-accordo con il Brescia: i rossoneri hanno pagato 10 milioni per il prestito oneroso, mantenendosi il riscatto futuro a 15 milioni + altri 10 di bonus.
Operazione totale da 35 milioni, ma il club di via Aldo Rossi proverà anche qui ad ottenere uno sconto. Tonali senza dubbio verrà riscattato, perché rappresenta la sintesi del progetto Milan: giovane, maturo, presente nell’economia di squadra. Niente richieste di saldi speciali, ma solo il tentativo di risparmiare qualcosa, magari sui costosi bonus.
Più complicata e tutta da decifrare la situazione di Brahim Diaz. Il fantasista spagnolo, letteralmente esploso nel finale di stagione col Milan, vorrebbe restare a giocarsi le proprie chance anche in futuro. Il Real Madrid lo ha ceduto in prestito secco, con l’idea di riportarlo a casa nel 2021.
Ma a breve inizieranno anche qui i dialoghi per trattenere Diaz in Italia: possibile un rinnovo del prestito oneroso, con l’inserimento di una clausola per il riscatto entro il 2022. Oppure Maldini potrebbe lavorare ai fianchi del Real e acquistare il classe ’99 già questa estate, ad una cifra conveniente per tutti.