Le parole di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che si è espresso su vari temi tra cui anche il futuro stadio di Inter e Milan.
Il presidente rossonero Paolo Scaroni è intervenuto oggi al workshop “Lo sport che verrà”, evento organizzato dal Foglio Sportivo. Un’occasione per parlare del Milan, della stagione appena conclusa e anche di un progetto che sta molto a cuore al numero uno del club.
In particolare Scaroni si è focalizzato sul progetto nuovo Stadio, l’impianto che Milan e Inter vorrebbero costruire assieme per sostituire il vecchio e storico San Siro. L’ex amministratore di ENI ha spiegato i motivi per cui è fondamentale l’istituzione di uno stadio nuovo di zecca.
“Abbiamo tutti bisogno del nuovo stadio, sia noi che l’Inter e anche il Comune. Con il San Siro attuale non si può competere ad alti livelli in Europa. L’amministrazione sono convinto che sia d’accordo con noi, anche i membri dell’opposizione non hanno obiettato. Tutti sanno che Milano ha bisogno di uno stadio nuovo, magari finanziato da fondi stranieri. Sogno che l’Olimpiade invernale 2026 venga inaugurata nel nuovo impianto”.
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Non poteva mancare il pensiero di Scaroni sulla Superlega, progetto che aveva coinvolto anche il Milan: “Tutto è sfumato, ma bisognerebbe sedersi al tavolo per discutere dei problemi. I top club continuano a perdere soldi, per il Covid, per i consumi differenti ma anche per i costi troppo elevati. Va risolta questa situazione anche per garantire lo spettacolo. La Superlega è morta, ma le sue ragioni erano buone e vanno riprese”.
Sul taglio degli ingaggi: “Altro elemento da discutere, ma non solo tra noi in Italia. Va coinvolta la UEFA e vanno applicate norme finanziarie generali. In alcuni paesi si sta già agendo in tal senso, mi auspico che se ne parli anche qui”.
Interessati le parole di Scaroni sui diritti televisivi: “E’ un tema che mi sta a cuore, ne abbiamo parlato a lungo in Lega. Ho avuto rassicurazione sullo streaming dall’a.d. di TIM in persona. Ci sentiamo rassicurati sulle funzionalità e l’efficienza di DAZN per la trasmissione del campionato, c’è una garanzia tecnica”.