Un campionato, quello appena concluso, vissuto da protagonista dal Milan. Abbiamo scelto cinque match tra i più significativi della stagione rossonera in Serie A
Ora possiamo dirlo, la mancata qualificazione in Champions League avrebbe macchiato indelebilmente la più importante stagione del Milan nell’ultimo decennio. Era dalla Serie A 2012-2013 conclusa con l terzo posto raggiunto in extremis all’ultima giornata che i rossoneri non lottavano più per le posizioni di vertice in campionato. Da allora, se si esclude la soddisfazione della Supercoppa Italiana vinta nel 2016, solo tanta sofferenza e poche soddisfazioni per i tifosi rossoneri ormai abituati ad annate interlocutorie e senza troppi sussulti.
Pioli, accolto con grande scetticismo al suo arrivo al Milan, è riuscito in una grande impresa ottenendo il massimo da una squadra che ha sovvertito i pronostici della vigilia, arrivando seconda in campionato davanti alla Juve campione d’Italia dopo essere stata, fino a marzo, in lotta per il primato. Uno scenario davvero poco plausibile lo scorso settembre anche dopo l’ottimo finale della stagione scorsa post lockdown.
Un traguardo, quello del secondo posto e della Champions, che il Milan ha costruito passo dopo passo tra momenti di euforia e crolli inaspettati, mostrando, sempre, una capacità di sovvertire le difficoltà tipica delle grandi squadre. Un cammino lungo 9 mesi, nel quale abbiamo individuato 5 tappe significative. Eccole di seguito
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Inter-Milan 1-2 (17 ottobre 2020)
Il primo tassello verso un campionato da protagonista. Dopo la sudatissima qualificazione in Europa League e le prime tre vittorie di fila contro Bologna, Crotone e Spezia, il Derby di andata è il primo vero test per il Milan. Contro i nerazzurri, vincitori delle due stracittadine dello scorso campionato, decide una doppietta di Ibrahimovic. Inutile il gol di Lukaku. Una partita da grande squadra anche per la capacità di compattarsi e resistere nel finale agli assalti nerazzurri.
Milan-Lazio 3-2 (22 dicembre 2020)
L’apice dell’euforia rossonera nella prima parte di stagione. Un Milan incerottato senza Ibrahimovic, Kjaer, Kessie, Bennacer riceve la Lazio a San Siro alla vigilia di Natale. L’uno-due iniziale di Rebic e Calhanoglu viene vanificato dalla rimonta biancoceleste siglata da Luis Alberto e Immobile. Il Milan sembra vacillare al cospetto degli avversari poi nel finale, dopo un’occasione mancata da Rebic, l’incornata di testa di Hernandez regala a Pioli e ai suoi tre punti insperati e un entusiasmo irrefrenabile.
Roma-Milan 1-2 (28 febbraio 2021)
La partita della consapevolezza. Reduce dal doppio ko con Spezia e Inter e dal sorpasso in vetta alla classifica, il Milan va all’Olimpico e sfoggia una prestazione super convincente, mostrando per la prima volta in stagione l’attitudine a reagire prontamente a brutte sconfitte o risultati negativi. Nel primo tempo, i rossoneri dominano e il vantaggio di Kessie su rigore è troppo esiguo per le occasioni create. Nella ripresa il pareggio a sorpresa di Veretout poi Rebic sigla l’1-2 finale con un gol di rabbia. L’unica nota stonata l’infortunio di Ibrahimovic. L’assenza dello svedese, impegnato peraltro in quella settimana al Festival di Sanremo, influirà e non poco nel successivo 1-1 interno con l’Udinese che, di fatto, decreta la fine del sogno Scudetto.
Juventus-Milan 0-3 (9 maggio 2021)
Dopo il tremendo ko con la Lazio sembrava tutto finito e, invece, il Milan si riprende di nuovo. Il 2-o al Benevento precede la prestazione monstre sfoggiata allo Stadium nel quale i rossoneri non avevano mai vinto dall’inaugurazione avvenuta nel 2011. La scelta di Pioli di schierare Brahim Diaz rifinitore viene premiata dal gol sotto l’incrocio del folletto iberico che apre le marcature a fine primo tempo. Rebic, con un lampo dei suoi, assesta una magnifica parabola per lo 0-2 sotto la traversa poi Tomori va in cielo a prendersi la palla del definitivo 0-3, risultato che garantisce al Milan anche la supremazia negli scontri diretti. Ibra di nuovo ko ma è a Torino che il Milan scollina definitivamente verso la Champions.
Atalanta-Milan 0-2 (23 maggio 2021)
E’ ancora fresco il ricordo della sfida del Gewiss Stadium. Reduce dal deludente 0-0 con il Cagliari che avrebbe anticipato la qualificazione in CL, i rossoneri tornano nello stadio del 5-0 del dicembre 2019, punto più basso della recente storia rossonera. Il doppio rigore di Kessie vanifica gli assalti atalantini per la conquista del secondo posto. Sorpasso e Champions. Tutto in una sera. La giusta conclusione di un’annata da ricordare.