Hakan Calhanoglu sembra destinato a lasciare il Milan: come Donnarumma sta valutando già altre proposte estere.
Il Milan ha scelto la sua linea strategica. Non intende scendere più a patti con i calciatori in scadenza che pretendono rinnovi contrattuali a cifre altissime. La società di via Aldo Rossi infatti ha quasi dato il benservito definitivamente a Gianluigi Donnarumma.
Troppe esose le richieste del portiere e Milan che si è subito cautelato bloccando e ingaggiando (non è ancora ufficiale) Mike Maignan come suo sostituto. Una mossa simile potrebbe avvenire a breve anche per l’altro grande dubbio rossonero: Hakan Calhanoglu, anch’egli in scadenza tra circa un mese.
I dialoghi tra il Milan e l’agente Gordon Stipic sono fermi. Calhanoglu continua a pretendere più di 5 milioni netti a stagione, mentre i rossoneri non si muovono dalla proposta di 4 milioni annui. Differenze non enormi ma sostanziali, tanto da allontanare la conferma del numero dieci.
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Intanto Sky Sport oggi ha confermato come l’accordo tra il Milan e Calhanoglu per rinnovare il contratto in scadenza sia sempre più improbabile e lontano dal concretizzarsi. Anche perché il turco, o meglio il suo entourage, volerà in settimana verso il Qatar.
In programma c’è un incontro decisivo tra Calhanoglu e i dirigenti dell’Al-Duhail, ricco club asiatico che si è mosso da settimane per convincere il calciatore del Milan a trasferirsi lì a costo zero. In attesa di proposte dall’Europa (si parla di Premier League) Calhanoglu sta prendendo in considerazione questa ipotesi.
Le argomentazioni economiche sembrano effettivamente molto allettanti: messi sul piatti 7-8 milioni di euro all’anno per un triennale. Calhanoglu percepirebbe in Qatar più del doppio di quanto gli ha proposto Paolo Maldini per rinnovare.
Il Milan a queste cifre non intende neanche avvicinarsi e per questo motivo sta sondando il terreno per sostituire Calhanoglu con un importante colpo sulla trequarti. I media già parlano di calciatori come Ilicic, De Paul o Mkhitaryan, ma non sono escluse sorprese dell’ultima ora. In tutti i sensi.