Hakan Calhanoglu non ha ancora deciso dove giocherà la prossima stagione. Il turco ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno ma la firma col Milan non è ancora arrivata
La stagione del Milan si è conclusa con la conquista della Champions League. Tra i protagonisti di questa cavalcata c’è anche Hakan Calhanoglu. Per il trequartista turco non è ancora tempo di pensare al futuro: l’11 giugno, infatti, farà il suo esordio agli Europei con la Turchia, proprio contro l’Italia.
Calhanoglu è già concentrato per l’avventura che si appresta ad iniziare con la sua nazionale. Intercettato dai cronisti turchi ha così parlato in merito al suo futuro: “Il Milan è speciale per me – riporta Fotomac – Dopo anni siamo tornati in Champions League, sono molto felice che abbiamo raggiunto questo obiettivo. Non voglio parlare del mio futuro, ho davanti a me l’Europeo, non ho ancora deciso”.
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Futuro da scrivere
Del futuro di Hakan Calhanoglu continuerà ad occuparsene l’agente Gordon Stipic. I prossimi giorni potrebbero essere quelli della svolta. Il turco, come raccontato, è di fronte ad un bivio: accettare la ricca offerta, arrivata dal Qatar, che gli permetterebbe di guadagnare ben 32 milioni di euro in tre stagioni, o continuare a giocare nel calcio che conta. Calhanoglu è ancora giovane ma la proposta dell’Al-Duhail è davvero importante. Al Milan guadagnerebbe praticamente la metà ma la possibilità di giocare la prossima Champions League da protagonista potrebbe spingerlo a rimanere ancora in rossonero.
Ieri sera il turco è stato tra i calciatori più attivi sui social: l’ex Bayer Leverkusen ha manifestato la grande gioia per l’obiettivo raggiunto, manifestando il proprio amore per il Milan. Anche le parole di oggi dimostrano che tra le parti non c’è stata ancora una rottura.
La sensazione, come per Donnarumma, è che la settimana che sta per iniziare sarà quella del dentro fuori. Il Milan non può più aspettare: ha bisogno di programmare il futuro e senza due pezzi da 90 come come il portiere e il numero dieci sarebbe tutto diverso.