I maggiori episodi da moviola di Atalanta-Milan, in particolare l’analisi dei due rigori concessi alla squadra di Pioli.
C’è chi facilmente potrebbe dire che il Milan prima d tutto ha battuto un record a proprio favore: quello dei calci di rigore assegnati durante la stagione. Ma vanno considerati anche i singoli episodi, molto spesso netti e senza troppi dubbi arbitrali.
Basta vedere la moviola di ieri sera al termine di Atalanta-Milan. La squadra di Pioli ha vinto 2-0 grazie a due penalty assegnati dall’arbitro Maurizio Mariani. Entrambi netti, come riportato dall’analisi degli episodi effettuati dalla Gazzetta dello Sport.
Al 40′ minuto primo rigore concesso al Milan: Theo Hernandez entra in area e viene abbattuto dal Romero, ma soprattutto dall’intervento di Maehle. Mariani assegna subito il penalty senza alcun dubbio. I replay dimostrano come il terzino danese colpisca Theo in scivolata.
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Il secondo calcio di rigore è arrivato nella ripresa, verso la fine dell’incontro. Altro episodio netto: tiro di Calhanoglu e deviazione di braccio dell’atalantino Gosens, che allarga la mano anche se colpisce involontariamente il pallone. Rigore ineccepibile che Mariani concede senza esitazione.
Clamorosa la follia di Marteen de Roon dopo il secondo penalty. L’olandese colpisce con un pugno Krunic durante un battibecco tra i due. Anche qui Mariani è ben consigliato ed estrae il rosso diretto per il calciatore, che rischierà anche un lungo stop per aver avuto una colluttazione breve anche con l’arbitro stesso.
Giusto non considerare da rigore un tocco di mano di Tomori nell’area del Milan. La deviazione del difensore anglo-canadese arriva con il braccio attaccato al corpo. Unica pecca dell’arbitro: al 38′ sorvola su un presunto fallo di Romero da ultimo uomo su Leao. Poteva starci la punizione e la sanzione disciplinari.