Rodrigo de Paul ha rilasciato un’intervista nella quale ha sottointeso un possibile addio a fine stagione alla sua Udinese.
Sarà uno dei calciatori certamente più chiacchierati e ricercati della prossima sessione estiva di calciomercato. La crescita tecnica e caratteriale di Rodrigo de Paul è sotto gli occhi di tutti, tanto da renderlo un elemento di grande spessore.
Le big italiane (ed anche estere) sono tutte ai suoi piedi. Assicurarsi per la prossima stagione un talento così cristallino, dalla leadership naturale, sarebbe un grande colpo. E lo stesso De Paul in qualche modo ha aperto ad un addio alla sua Udinese.
Oggi, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il fantasista argentino ha fatto intendere di aver dato già il massimo ai friulani: “Il 10 è un numero che mi piace, ma io la vedevo in un altro modo. Totò la sua storia l’aveva fatta e per sempre sarà lui il 10 dell’Udinese. Io volevo scrivere la mia. Quel numero mi dà fiducia. È andato tutto bene, la mia storia è scritta“.
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Parole che evidentemente sanno di chiusura per quanto riguarda l’avventura friulana. De Paul ha preso la pesante eredità di Antonio Di Natale e ha saputo trasformarsi in un trascinatore, rispettando la tradizione dei fortissimi numeri 10 in maglia bianconera.
Ma il futuro sarà altrove, molto probabilmente. Lo spiega lo stesso argentino, anche se preferisce non dare indizi a nessuno: “Mio futuro? Quel che dovevo dire l’ho detto al club, al procuratore. Ma non so dire di più. Ormai mi sono abituato al fatto che si parli di me. Qui però la gente mi vuole bene e io ora sono il capitano di questa squadra”.
Estero o Italia? Anche qui De Paul resta sul vago: “Guardo tutti i campionati con interesse. Ma proprio non ci ho pensato. So che ci sono squadre interessate, ma ho in testa la partita di domenica”. Intanto il Milan sogna il colpaccio: in caso di addio di Calhanoglu uno dei primi nomi caldi è proprio quello del classe ’94.