Il Milan guarda con ottimismo alla gara di Bergamo, decisiva in zona Champions. Il rendimento in trasferta è super.
Il morale dell’ambiente Milan da ieri sera è sotto le scarpe. I rossoneri hanno sprecato un match-point ghiotto per qualificarsi anzitempo alla prossima edizione di Champions League. Ed ora, a 90 minuti dal termine della stagione, c’è il rischio concreto di fallire l’obiettivo.
Lo 0-0 con il Cagliari fa fare diversi passi indietro alla squadra di Stefano Pioli, che dopo aver demolito le resistenze di Juventus e Torino nell’arco di tre giorni, non è riuscito a superare una squadra già salva matematicamente e senza più nulla da dire al campionato.
Ma la gara di ieri ha confermato lo strano trend stagionale. Il Milan in casa è prevedibile e vulnerabile, mentre in trasferta tira fuori prestazioni invidiabili. Lo dicono anche i dati dell’attuale Serie A: i rossoneri sono primi nella classifica dei punti conquistati fuori casa, con ben 46 lunghezze.
Una media-punti da 2,56 punti a partita lontano da San Siro. In questa speciale graduatoria seguono Inter ed Atalanta, a quota 39 punti. Fuori casa i rossoneri si esaltano, non a caso hanno perso punti in stagione solo nelle trasferte con Genoa, Spezia e Lazio.
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Se si tolgono le sconfitte con i liguri ed i capitolini, il Milan in trasferta ha un ritmo incredibile, da imbattuta. Lo dicono anche i numeri sui gol fatti e subiti: la squadra di Pioli ha segnato 41 reti e incassato 17 gol lontano dal proprio campo.
Questo eccellente trend, che ha portato il Milan a vincere anche 4 scontri diretti fuori casa, fa guardare con ottimismo alla trasferta di Bergamo. Inoltre l’Atalanta non è una macchina da guerra tra le mura amiche: è solo sesta nella classifica dei punti conquistati in casa.
A sorpresa anche la formazione di Gasperini, già certa della qualificazione Champions, va meglio in trasferta che in casa. Al Gewiss Stadium i nerazzurri hanno perso circa 15 punti stagionali. Lo score casalingo finora parla di 12 vittorie, ma anche tre pareggi e tre sconfitte.
Non un disastro, ma un ruolino di marcia inferiore a quelli di Inter, Juve, Roma e Lazio. Proprio contro i biancocelesti è arrivata quella che finora è l’unica sconfitta stagionale interna negli scontri diretti. Un esempio per il Milan, che con questi dati può essere ottimista e puntare l’Atalanta come uno scoglio insidioso ma non insuperabile.