La proprietà Elliott Management è soddisfatta del lavoro di Stefano Pioli in panchina e sta pensando di allungargli il contratto.
Il Milan comincia a programmare il futuro, sotto il segno della continuità. E’ ciò che scrive oggi la Gazzetta dello Sport riguarda i piani societari del club. Ma prima va ottenuta la qualificazione alla prossima Champions League, una condizione a dir poco determinante.
L’idea della proprietà Elliott Management, se il Milan attuale dovesse confermare la posizione in classifica fino al termine della stagione, è quella di non fare rivoluzioni o stravolgimenti. Andrebbe premiato il lavoro di chi ha avuto il merito di dare gioco, forma ed entusiasmo alla squadra.
Stefano Pioli è ovviamente l’alfiere principale di questa crescita. Il tecnico è stato scelto dal Milan in un momento complicato, per sostituire il flop Marco Giampaolo nell’autunno 2019. Ma è stato in grado non solo di risollevare i rossoneri, bensì di lavorare al massimo in un periodo talmente assurdo come quello della pandemia. Ed i risultati ancora oggi sono ben visibili.
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La Gazzetta conferma le impressioni positive nel rapporto tra la società milanista e Pioli. Un feeling nato grazie ai risultati ed ai feedback positivi giunti dalla squadra. I calciatori del Milan hanno tutti apprezzato il lavoro certosino e grintoso di un allenatore che inizialmente veniva visto solo come di passaggio.
Pioli ha resistito alla valanga Ralf Rangnick, il genio del calcio tedesco che avrebbe dovuto prendere il suo posto nell’estate scorsa. Votato dall’a.d. Ivan Gazidis, il manager ex Lipsia però è stato allontanato proprio dallo stile Pioli, il cosiddetto ‘Normal One’ che preferisce il lavoro sul campo e le prestazioni alle troppe parole.
Ecco perché si parla per la prima volta di rinnovo di contratto. L’allenatore parmense ha un accordo fino al giugno 2022, ma Elliott ed il resto della dirigenza sembrano pronti a blindarlo subito dopo l’ufficialità del ritorno in Champions. Si lavorerà su un prolungamento fino al 2024, come premio per un traguardo eccellente.
Pioli dopo Allegri sarebbe il primo tecnico milanista nell’ultimo decennio a compiere due piccole imprese: raggiungere la qualificazione alla prestigiosa competizione europea (l’ultima volta fu nel 2013), ma anche restare in sella al Milan per più di due stagioni.