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Non Solo Milan

Caso antidoping, Gasperini salvo: niente squalifica

Nessun procedimento nei confronti di Gasperini per l’interruzione del test antidoping. Scatta l’irritualità dell’atto.

Gian Piero Gasperini (©Getty Images)

Nessuna squalifica o deferimento per Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell’Atalanta, che attualmente condivide il secondo posto in classifica con il Milan, sarà regolarmente seduto sulla propria panchina per il finale della stagione 2020-21.

Cade, per il momento, l’accusa nei confronti di Gasperini riguardo all’interruzione di un test anti-doping. La Procura aveva aperto un’inchiesta ai suoi danni per un episodio capitato nel centro sportivo di Zingonia qualche mese fa.

Gasperini è stato accusato di aver insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l’intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell’Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi”.


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Il tecnico atalantino aveva anche rifiutato il patteggiamento, ammettendo di non aver mai insultato l’ispettore federale, bensì che si fosse trattato di una montatura. Gasperini rischiava, come riporta la Gazzetta dello Sport,ben 20 giorni di stop per squalifica.

In pratica il mister dell’Atalanta non avrebbe potuto né guidare la sua squadra nelle ultime gare ufficiali di questa stagione, compresa la finale di Coppa Italia contro la Juventus, né avere contatti diretti con i propri calciatori nel periodo del deferimento.

Il tutto però è esploso come una bolla di sapone. Il Tribunale nazionale antidoping ha scelto di restituire gli atti dell’inchiesta. Una decisione dettata “dall’irritualità dell’atto di deferimento introdotto per omessa comunicazione ex art. 5.1. PGR”.

Un vizio di forma che dunque salva Gasperini da una squalifica pressoché certa. La mancanza di chiarezza negli atti però potrebbe portare solo ad un rinvio del giudizio, con il tecnico ex Genoa che potrebbe essere giudicato nuovamente in vista della prossima stagione.

Scritto da
Keivan Karimi