Il Milan ha messo nel mirino Ryan Bertrand. Il terzino sinistro non rinnoverà il contratto con il Southampton e potrebbe così vestire il rossonero, anche se la concorrenza è di quelle importanti. Ecco chi vuole l’esperto difensore inglese
Il Milan potrebbe tornare a pescare in Inghilterra per rafforzare la propria difesa. Nel corso delle ultime sessioni di calciomercato sono arrivati prima Diogo Dalot, in prestito secco dal Manchester United, durante la sessione estiva, e poi Fikayo Tomori, a gennaio.
Come è noto, il centrale, prelevato dal Chelsea, può essere riscattato per una cifra sui 28 milioni di euro e il Milan sembra proprio intenzionato a mantenere in rosa il forte calciatore, decisivo domenica contro la Juventus, non solo per il gol ma soprattutto per come ha difeso contro Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata.
Leggi anche:
Come dicevamo, il Milan può tornare ad acquistare in Inghilterra: questa volta, a titolo definitivo. Il club rossonero sarebbe, infatti, sulle tracce di Ryan Bertrand. Il terzino mancino classe 1989 ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, con il Southampton. Come racconta Goal.com, le parti non hanno trovato un accordo per il rinnovo e la trattativa sembra naufragata del tutto.
Bertrand, che il prossimo 5 agosto compirà 32 anni, ha fin qui giocato 34 partite in stagione, senza accusare particolare guai fisici, dimostrandosi dunque più che integro fisicamente. Il calciatore piace al Milan ma non solo: attenzione soprattutto ai club inglesi, come l’Arsenal e Manchester City ma anche al Monaco.
Il Milan chiaramente ripartirà da Davide Calabria e Theo Hernandez ma serviranno sostituti all’altezza in vista della prossima stagione, che vedrà i rossoneri impegnati sia in Serie A, che in Europa.
Bertrand potrebbe prendere il posto di Diogo Dalot, che a fine stagione farà ritorno al Manchester United. Come detto, il calciatore è arrivato in prestito secco e ad oggi non risulta un suo riscatto, anche se la società e lo staff tecnico sono più che soddisfatti della sua stagione. Non è da escludere, che alla fine, Dalot resti a Milano per un ulteriore anno, ancora in prestito, magari con un diritto di riscatto