Una sfida decisiva e fondamentale per il finale di stagione del Milan. I rossoneri sognano la doppia beffa sulla Juventus.
Forse uno Juventus-Milan così decisivo, con le due storiche rivali appaiate in classifica, non lo si vedeva da tanti anni. Stasera andrà dunque in scena uno scontro diretto per i piani alti, un duello all’ultimo sangue che già fa esaltare ed emozionare le tifoserie.
L’ultima occasione fu forse nel 2011-2012, anno che corrispose con il primo dei nove scudetti consecutivi bianconeri e con un secondo posto deludente del Milan. Era la stagione dei veleni, del gol-fantasma di Muntari, di Massimiliano Allegri contro Antonio Conte.
Oggi le aspettative saranno più basse. Non c’è il titolo in Serie A come obiettivo principale, bensì la qualificazione alla prossima Champions League. Traguardo minimo per entrambe, che però diventa determinante anche per le ambizioni ed i progetti futuri delle due big.
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Per il Milan di Stefano Pioli, allenatore che merita tutti gli elogi del caso a prescindere da come andrà stasera, c’è una grande e doppia occasione. Battere la Juventus nel posticipo delle 20:45 significherebbe innanzitutto mettere un piede in Champions League.
L’obiettivo sarebbe sempre più vicino, anche se all’ultima giornata c’è la trasferta in casa dell’Atalanta che potrebbe diventare ancora più insidiosa. Ma intanto sarebbe un parziale +3 sulla Juve, che a quel punto rischierebbe seriamente di restare fuori dalle prime quattro.
Ghiotta occasione, che però si scontra con il tabù rossonero. Il Milan in Serie A non ha mai vinto da quando la Juventus ha il suo stadio di proprietà. Anzi, ha sempre perso nei precedenti di campionato: 9 k.o. consecutivi per il Diavolo all’Allianz Stadium.
Solo in Coppa Italia il Milan ha ottenuto due pareggi, ma entrambi dal sapore amaro: un 2-2 nella stagione 2011-12 e lo 0-0 del marzo 2020. In tutti e due i casi la Juventus passò il turno, sfruttando il risultato positivo all’andata in quel di San Siro.
Insomma, battere Cristiano Ronaldo e compagni non sarà un’impresa facile, soprattutto visti i precedenti. Ma l’occasione per il Milan è più unica che rara. Servirà una prestazione di alto livello in quella che Pioli ha definito la gara della svolta.