La UEFA non vuole sentire ragioni e sembra pronta ad usare la mano pesante nei confronti dei club che non mollano la Superlega.
Continua ad essere al centro dell’attenzione la questione Superlega. Nelle ultime ore la UEFA avrebbe ricevuto le scuse pubbliche ed il dietrofront ufficiale di nove delle dodici squadre che avevano aderito all’ipotesi scissionista. Tra queste c’è anche il Milan.
Il massimo organo europeo starebbe patteggiando con questi club per una sanzione, mossa che servirà ad evitare ulteriori ripensamenti in favore della Superlega. Ma vi sono ancora tre società che non sembrano voler mollare la presa: Juventus, Barcellona e Real Madrid.
I tre club in questione hanno fatto sapere nelle scorse ore di aver ricevuto minacce dalla UEFA, ma di essere pronte a dialogare con i vertici del calcio europeo e trovare una soluzione che accontenti tutti, senza incappare in situazioni scomode.
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Ma Aleksander Ceferin, numero uno della UEFA, sembra intenzionato ad usare il pugno duro nei confronti di queste tre società che puntano ancora al progetto Superlega. Secondo le indiscrezioni dell’emittente spagnola Cadena Cope sarebbero in arrivo sanzioni severe.
Pare che Ceferin abbia in mente di punire Juve, Real e Barça con l’esclusione dalle competizioni europee per i prossimi due anni. Uno stop che rappresenterebbe una sanzione esemplare e molto grave per il mancato dietrofront rispetto alle loro idee separatiste.
Il presidente UEFA sarebbe pronto ad annunciare tali squalifiche solo dopo la finalissima di Champions League del prossimo 29 maggio ad Istanbul. A meno che i tre club non facciano un passo indietro e presentino le proprie scuse formali all’organo calcistico, evitando di fatto lo stop.
Si prospetta in tal senso un vero e proprio caos anche a livello legale. Infatti Juve, Real e Barcellona fanno riferimento alla sentenza del Tribunale di Madrid, che giorni fa ha disposto come la UEFA non abbia il potere di escludere società dalle proprie competizioni solo per un progetto sportivo ancora non andato in porto.