Le due rivali vogliono finire in Champions League, anche per evitare di dover giocare le coppe il giovedì in maniera scomoda.
Uno scontro diretto più intrigante e decisivo di questo è difficile da trovare. Domenica sera Juventus e Milan si daranno battaglia, quando mancano quattro giornate alla fine della stagione ed entrambe le squadre sono in piena lotta Champions League.
Chi vince fa un balzo in avanti imponente, chi perde rischia seriamente di dire addio al sogno della coppa dalle grandi orecchie. Juve e Milan hanno gli stessi punti in classifica e tanta voglia di non mancare l’appuntamento con l’Europa che conta.
Ma come scrive la Gazzetta dello Sport, l’altra motivazione delle due rivali riguarda l’eventuale accesso in Europa League. Un traguardo che entrambe vorrebbero evitare, nonostante sarebbe comunque utile ed affascinante giocare da protagonisti questa competizione UEFA.
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I numeri e le statistiche degli ultimi anni dicono che giocare l’Europa League è qualcosa di stressante e faticoso, alla lunga quasi un peso per le energie dei club che ne fanno parte. Basti pensare al cammino stagionale della Roma, semifinalista in coppa ma crollata letteralmente in campionato.
L’Europa League si gioca di giovedì, tre giorni prima della giornata successiva in campionato. Non sempre sarà possibile richiedere lo slittamento del match seguente al lunedì, vista la ristrettezza dei calendari. Il rischio è quello di stancare squadra e giocatori con trasferte e viaggi molto ravvicinati.
Le squadre di Serie A che hanno partecipato a questa competizione negli ultimi anni si sono poi piazzate in campionato in media tra il 5° ed il 6° posto finale. Evidentemente le troppe energie sprecate tra tunorver forzati e lunghezza del torneo non aiutano affatto.
Il Milan poteva rappresentare un’eccezione nella stagione corrente. Per diversi mesi, partendo addirittura dai turni preliminari, ha agito brillantemente in Europa e mantenuto la vetta della classifica in Italia. Ma proprio nelle ultime settimane Pioli e compagni stanno pagando la fatica accumulata ed i tanti infortuni, scendendo dal primo al quarto posto.
Senza parlare dei ricavi, molto più alti per la partecipazione ed il cammino in Champions League rispetto a quelli ottenuti con la seconda competizione europea. In sintesi, chi vince lo scontro diretto di domenica dovrebbe evitare il torneo più stancante in circolazione.