Il commento di Carlo Ancelotti in vista del big match della prossima giornata di campionato tra le sue due ex squadre.
La vittoria del Milan di ieri sera contro il Benevento rappresenta una boccata d’ossigeno per la squadra di Stefano Pioli. La lotta per la zona Champions League resta però ardua ed intricata, vista la concorrenza delle rivali dirette.
Domenica prossima arriverà uno step decisivo. Il Milan sarà ospite della Juventus, nel big match della 35.a giornata di Serie A. Uno scontro diretto che probabilmente determinerà il cammino di entrambe verso i primi quattro posti della classifica.
Un doppio ex di Juve e Milan è stato interpellato ieri sera. Si tratta di Carlo Ancelotti, tecnico attualmente alla guida dell’Everton che ha lavorato in entrambi i club. Ai microfoni di Sky Sport, dopo la gara persa con l’Aston Villa, ha lanciato il duello con un commento che farà piacere ai milanisti.
“Juventus e Milan meritano entrambe di andare in Champions, ci andrà chi avrà la forza di arrivare per primo. E’ una bella lotta, come qua in Inghiliterra. Un pronostico per domenica? Vinca il migliore, e che il migliore sia il Milan“.
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Parole che come detto verranno sicuramente prese positivamente dai tifosi del Milan. Non a caso Ancelotti si sente molto più rossonero, mentre è meno legato ai colori bianconeri. Lo dice la sua carriera, sia da calciatore che da allenatore.
Ancelotti infatti, quando vestiva i panni di un ottimo centrocampista di costruzione negli anni ’80, giocò con le maglie di Roma e Milan. In particolare nel periodo giallorosso si ritrovò spesso a duellare in campionato con l’odiata Juventus di Platini e compagni.
Successivamente ha vinto tutto con il Milan di Sacchi e Capello. Una volta appesi gli scarpini al chiodo ha iniziato la carriera da allenatore. I primi successi sono arrivati con il Parma: nella stagione 1996-97 ha lottato per lo Scudetto proprio contro la Juve.
Ancelotti ha allenato i bianconeri per due stagioni, dal 1999 al 2001, senza però vincere alcun trofeo. Per tale motivo la dirigenza preferì allontanarlo e richiamare Marcello Lippi al suo posto. Non buoni dunque i ricordi juventini di Carletto.
Una rottura che automaticamente lo riportò a Milanello. Anche da tecnico, ma questa è storia nota, ha vinto tutti i maggiori trofei: Scudetto, Champions League, Supercoppe e pure il Mondiale per club. Senza dimenticare la finalissima di Manchester del 2003 vinta ai rigori. Proprio contro una certa Juventus.