Il patron italiano del Leeds ha parlato della sua volontà di tornare ad investire nel calcio nostrano e non ha escluso l’ipotesi Milan.
C’è un club storico, della Premier League inglese, che ha un’anima universale e geniale. Si tratta del Leeds United, tornato in massima serie dopo tanti anni di purgatorio. La squadra è nona in classifica ma è apprezzata per l’ottimo calcio mostrato sul campo.
Il Leeds è allenato da un maestro come ‘el loco’ Marcelo Bielsa. Ma le fondamenta sono italianissime, visto che il patron è Andrea Radrizzani. Il giovane imprenditore di Rho ha acquisito le quote del club nel 2017, dalle mani dell’altro italianissimo Massimo Cellino.
Vero e proprio genio nel campo degli investimenti e dei broadcast sportivi, Radrizzani è considerato uno dei manager più ricchi e geniali del momento. Oggi ha risposto alle domande de La Repubblica, parlando anche di un suo futuro ritorno in Italia, proprio nel mondo del calcio.
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Lombardo doc, Radrizzani potrebbe in futuro investire su uno dei club calcistici milanesi. Inter e Milan potrebbero essere nel mirino del suo portfolio. La conferma è arrivata dallo stesso imprenditore che non esclude un’avventura del genere.
“Mi piacerebbe fare affari nel calcio in Italia, o anche in un altro paese europeo, perché no. Voglio un grande club. Il Leeds lo è, ma è uno ‘sleeping giant’. L’Inter mi interessa, ma vediamo come si evolvono i piani di Suning. Il Milan? Con Elliott è migliorato molto, ma prima o poi venderanno la società…”
Radrizzani conosce però le potenzialità di queste società: “In Europa, al di fuori della Premier, vi sono tra club calcistici con grandi possibilità di sviluppo. L’Atletico Madrid in Spagna e Inter e Milan in Italia. Io resto alla finestra e mi godo il progetto Leeds. Qui nel giro di pochi anni i ragazzi della nostra academy convocati dalle nazionali giovanili sono passati da 2 a 16!”
Infine il suo pensiero sulla Superlega, progetto dal quale il Leeds si è pienamente detto contrario: “Ho subito pensato a delle magliette per esprimere il nostro dissenso, fin dalla partita con il Liverpool. L’obiettivo per me è accrescere i ricavi tramite Champions ed Europa League: se fosse possibile giocare quarti, semifinali e finale di Champions nel week-end, l’UEFA aumenterebbe i diritti tv di un miliardo“.