Il Monza calcio rischia la promozione: colpa di 5 calciatori che si sarebbero allontanati dalla Regione per giocare al casinò.
La promozione in Serie A del Monza è a serio rischio. Non solo per i recenti risultati sotto le aspettative della squadra brianzola, ma anche per un’ultima bravata commessa da alcuni calciatori della rosa. Un episodio che rischia di compromettere il finale di stagione in B.
Il tutto risale a lunedì sera, quando cinque calciatori della formazione di Christian Brocchi si sono allontanati dalla Lombardia per dirigersi in Svizzera, a Lugano. L’intento era quello di passare una serata di divertimento, giocando al noto casinò municipale.
Le autorità sanitarie lombarde, saputo della fuga dei calciatori del Monza, ha deciso di imporre immediatamente la quarantena ai protagonisti in questione. Ben dieci giorni di stop forzato per questa bravata, che costringerà Brocchi a fare a meno di loro per le sfide contro Lecce e Salernitana.
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Intanto la redazione di Sportitalia ha reso noti i nomi dei cinque calciatori rei di aver superato il confine ed ora costretti alla quarantena. Si tratta di Boateng, Bellusci, Anastasio, Gytkiaer e Barillà.
Presente alla bravata anche l’ex milanista Kevin-Prince Boateng dunque, che evidentemente ha scelto di lasciarsi andare con una notte al casinò. In molti invece sono meravigliati che nel gruppo dei ‘ribelli’ non vi sia anche Mario Balotelli, stavolta rimasto al di fuori dalle cronache.
L’ATS Brianza ha predisposto la quarantena obbligata fino al 6 maggio che comporterà due giornate di stop per i cinque calciatori del Monza. Un danno che Adriano Galliani, attuale dirigente brianzolo, sta cercando di evitare. Il club starebbe provando a mediare e chiedere una quarantena di soli cinque giorni.