I voti e le pagelle assegnate dalla Gazzetta dello Sport ai calciatori del Milan, dopo il violento ko di ieri sera con la Lazio.
Una serata storta e negativa per il Milan. I rossoneri non dovevano snobbare né fallire lo scontro diretto con la Lazio, visto che una vittoria avrebbe blindato il secondo posto e tenuti a distanza gli assalti di Atalanta, Napoli e Juventus in zona Champions.
Invece è successo tutto il contrario. Lazio gloriosa che torna a sperare nella qualificazione europea e Milan che crolla e scivola addirittura in un momentaneo quinto posto. Lo sprint per la Champions League è tutto da vivere, ma i rossoneri non ci arrivano nel migliore dei modi.
Prestazione di squadra decisamente sotto le aspettative per la banda Pioli. Ma anche i singoli, nelle loro prove individuali, hanno quasi tutti deluso. Come confermano i giudizi severi della Gazzetta dello Sport nelle consuete pagelle post-match.
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Milan, solo Donnarumma merita la sufficienza
Incredibile ma vero, un solo calciatore del Milan è stato meritevole di un 6 in pagella dopo la ‘mattanza’ di ieri sera all’Olimpico. Si tratta del portiere Gianluigi Donnarumma. Il classe ’99, discusso nel finale per la risatina con Pepe Reina, ha salvato la faccia.
Un paio di interventi salvifici, soprattutto il miracolo su Immobile nel primo tempo. Può poco e nulla invece sulle tre reti subite, visto che Correa ed Immobile lo superano con giocate concrete ed impressionanti.
Per il resto solo insufficienze. Tra quelle lievi spuntano i 5,5 in pagella di Calabria e Kjaer, i meno disastrosi in fase difensiva. Il terzino destro tenta anche qualche buona giocata in attacco, ma senza esito. 5,5 anche per un Kessie stavolta apparso meno vivace del solito. Idem per Mandzukic, che si sbatte ma senza costrutto, ed un Saelemaekers che regala un paio di assist e poco altro.
Stesso punteggio anche per i subentrati Tonali e Rafael Leao. Meno colpevoli di chi è partito dal 1′ minuto, ma non riescono certo ad incidere in un match già segnato e chiuso.
Voto 5 pieno per tutti gli altri rossoneri scesi in campo. Come Theo Hernandez, decisamente fuori condizione e costantemente saltato dall’avversario di turno. O come Ismael Bennacer, che corre e si sbatte, ma è caotico e disastroso come nella marcatura errata sull’1-0 laziale.
Male Calhanoglu e Rebic. Avrebbero dovuto dare qualità ed imprevedibilità all’attacco Milan, invece sono caduti facilmente nella trappola biancoceleste. Il turco ben marcato da Leiva, il croato sprecone ed impreciso nelle conclusioni. Voto 5 anche a Brahim Diaz e Dalot, quasi non pervenuti nel secondo tempo.
Il peggiore a sorpresa risulta Fikayo Tomori. Prima bocciatura seria per l’inglese, che si fa imbambolare da Correa e commette un errore gravissimo nell’azione del 2-0. Deve tirare il fiato dopo tante, troppe gare consecutive da titolare.