L’intervista della Gazzetta a Mauro Tassotti, vera e propria bandiera del Milan che iniziò la carriera nella Lazio da giovanissimo.
In vista di Lazio-Milan, la Gazzetta dello Sport ha chiamato in causa un doppio ex, che però ha letteralmente vissuto un’intera vita con i colori rossoneri addosso. Si tratta di Mauro Tassotti, storico terzino del Milan che da anni è uno dei vice-allenatori più apprezzati al mondo.
A 20 anni Tassotti, talento del vivaio Lazio, fu acquistato dal Diavolo e si trasferì a Milano. La scelta migliore della sua carriera, visto che di lì a poco avrebbe fatto parte della storia del Grande Milan, quello di Sacchi e Capello, quello dell’era Berlusconi e dei trofei di ogni tipo.
Oggi è il vice di Andriy Shevchenko nella Nazionale ucraina. Ma non smette di seguire i rossoneri e di elogiare il lavoro di Stefano Pioli: “Vedo un’ottima squadra.Va completata la rosa, gli infortuni hanno costretto gente come Kessie e Theo agli straordinari. E alla lunga si è sentito Stasera è uno spareggio più per la Lazio: in caso di sconfitta sarebbe dura rimontare. Occhio alle palle inattive: all’andata il Milan la vinse così”.
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Stasera partirà titolare Mandzukic. Questa l’idea di Tassotti sul croato: “È un giocatore importante, anche se non sarà al top. Può essere una buona soluzione per dare peso all’attacco senza Ibra, a patto che la squadra lo supporti: Mario ha tempi e colpi giusti, ma deve avere i compagni vicino. Leao ha faticato da prima punta ma sa fare male a gara in corso”.
Il suo parere su Ibrahimovic: “Mi ha stupito, è un’evoluzione che avrebbe potuto giovare anche a quel Milan, se si fosse verificata prima. Oggi il suo peso si sente anche quando non c’è, dieci anni fa no: era un po’ più polemico, più spigoloso. Vice-Ibra? Vlahovic e Scamacca sono due ottimi prospetti”.
Da vecchio terzino, ecco cosa pensa degli attuali laterali del Milan: “Calabria sta facendo una grande stagione, ma io ho sempre avuto fiducia: personalità, spirito propositivo e duttilità. Vi ricordate le partite da mezzala? Dalot positivo. Uno come lui nella rosa del Milan ci deve stare. Kalulu? Ha fatto vedere buone cose, ma va valutato sul lungo periodo”.
L’idea di Tassotti sulla Superlega: “Comunicazione e tempi sbagliati. E la meritocrazia, nel calcio, deve esistere. Piuttosto, ragioniamo su come rendere più attraente la Serie A”.
Infine il pronostico sulla volata Champions: “Abbiamo appena parlato di meritocrazia, allora dico Milan, perché lo merita, e Atalanta, per lo stesso motivo. Non sono più così sicuro della Juve:il Napoli di Rino gioca bene e vince…”