Possibili sanzioni in arrivo per i tre club italiani facenti parte della Superlega europea. Ma uno avrebbe meno rischi da correre.
La questione e le ripercussioni sul progetto Superlega continuano ad essere vive e pressanti. L’ultima notizia, giunta ieri sera direttamente dagli ambienti della Lega Serie A, parla di un reclamo ufficiale di ben undici società del massimo campionato italiano.
Una lettera firmata dai suddetti club avrebbe richiesto alla Lega ed al presidente Dal Pino di prendere severi provvedimenti nei confronti di Milan, Inter e Juventus. Ovvero le tre squadre che hanno aderito ufficialmente alla Superlega, tentando la scissione calcistica rispetto al controllo UEFA.
Undici club su venti totali, dunque la maggioranza, avrebbero così dichiarato guerra alle tre big del nord Italia, ree di aver messo a rischio il futuro del calcio italiano ed europeo. Dita puntate verso queste società anche per la questione dei fondi esteri che avrebbero investito nella Serie A, contro i quali si schierò Andrea Agnelli ed altri dirigenti di alto rango.
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Secondo quanto raccolto da Repubblica, la Lega Serie A valuterà la richiesta dei suddetti undici club e dunque di conseguenza eventuali sanzioni per Milan, Inter e Juventus. Ma si tratterà di multe o di freni nei movimenti di mercato, non certo di penalizzazioni sportive ed a livello di classifica.
Chi rischia meno delle tre big è certamente l’Inter. Per un semplice motivo: il club nerazzurro ha già ufficialmente emesso un comunicato in cui si è tirata fuori dal progetto Superlega. Nessuna spiegazione specifica da parte della famiglia Zhang, ma solo un dietrofront in scia a quello immediato delle sei società inglesi aderenti.
La Lega dunque potrebbe essere più clemente con l’Inter ed evitare sanzioni eccessive per la squadra di Antonio Conte, che tra l’altro è stato tra i più schietti a denunciare la malafede del progetto Superlega ma anche gli errori della UEFA nella gestione del calcio internazionale e dei ricavi economici.
E Milan e Juve? Cosa rischiano? Come detto potrebbero arrivare multe e squalifiche a livello dirigenziale, visto che i due club ufficialmente ancora farebbero parte della fantomatica lega separatista. Per loro fortuna non tutti i club di Serie A si sono scagliati contro le big: società come Lazio, Napoli e Atalanta non hanno firmato la lettera evitando così uno spaccamento totale.