Pioli: “Con la Lazio un crash-test. Ibra out, dubbio Mandzukic-Leao”

Oggi alle ore 11 in punto Stefano Pioli risponderà alle domande dei cronisti in sala stampa per anticipare i temi di Lazio-Milan.

Pioli conferenza
Pioli in conferenza stampa (foto Tuttosport)

Il Milan è atteso da una trasferta a dir poco complicata. Domani, nel posticipo della 33.a giornata di Serie A, i rossoneri scenderanno in campo all’Olimpico, per sfidare la Lazio di Simone Inzaghi. Un vero e proprio scontro diretto per la zona Champions.

Per la squadra di Stefano Pioli sarà fondamentale tornare alla vittoria, dopo la sconfitta bruciante con il Sassuolo nel turno infrasettimanale. L’obiettivo è quello di mantenere il secondo posto in classifica e non disperdere il vantaggio accumulato su rivali come Juventus e Napoli.

Come di consueto mister Pioli oggi, alla vigilia del match, parlerà in conferenza stampa da Milanello. Alle ore 11:00 il tecnico del Milan affronterà i temi più caldi in vista della sfida di domani, in particolare anche sullo stato degli infortunati. Seguite il LIVE della conferenza con noi!


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LIVE – Le parole di mister Pioli in conferenza

Si parte con la lotta alla zona Champions: “Le 32 partite giocate ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne che dell’Inter. Abbiamo la possibilità di giocare le ultime 6 con tutte le nostre ambizioni, con l’obiettivo da centrare. Non siamo stati fortunati per essere qui, ce lo siamo meritato e dobbiamo meritarci di esserci alla fine”.

Lo spareggio con la Lazio: “Gli scontri diretti valgono doppio, ne abbiamo tre fino al termine ma conta solo quello di domani. Sarà una partita importante per entrambe, lo scatto in avanti sarebbe più importante”.

Mandzukic partirà titolare? “Ibra non sarà della partita, ci sarà nella prossima col Benevento. Mario e Leao si giocano il posto. Lui sta meglio, lavora da settimane e ha le caratteristiche giuste per darci un apporto in area avversaria”.

Fallimento in caso di mancata Champions? “Non dobbiamo ragionare in questa direzione. Abbiamo dimostrato di essere forti, dobbiamo farlo fino alla fine. 7 squadre sono in lotta per la Champions, chi non ci arriverà resterà deluso”.

Che Lazio si aspetta? “Sono forti, un reparto offensivo fisico e tecnico. Ha fatto la Champions quest’anno, l’abbiamo già battuta ma sono sempre state gare equilibrate. Abbiamo le capacità e la determinazione per fare una grande partita”.

Il post-sconfitta col Sassuolo: “Alleno un gruppo intelligente, non servono cose particolari in questo momento. Sappiamo quanto è importante la prossima partita. Non abbiamo parlato molto del Sassuolo, ci siamo concentrati subito sulla Lazio. Se rigiocassimo 100 volte col Sassuolo per 99 volte non perderemmo. Siamo motivati per la sfida di domani”.

Sulla quota 80 punti finali: “Pensavo dai 75 punti in su. Non abbiamo mai fatto le tabelle, ci sono squadre in grado di fare filotto e altre possono perdere punti. E’ meglio concentrarsi sulle partite”.

Cosa non deve fare il Milan in questo finale? “La paura se la affronti scappa, se invece scappi tu ti corre dietro. Se vuoi puoi, tutto il resto è una scusa. Noi vogliamo l’obiettivo. Dobbiamo fare il massimo”.

Su Theo Hernandez: “Theo sta meglio, ha fatto una parte di allenamento con la squadra. Se oggi lavorerà interamente allora sarà a disposizione domani. Problemi in attacco? Abbiamo avuto difficoltà, situazioni di gioco non sfruttate e passaggi finali sbagliati. Ci lavoriamo”.

Romagnoli giocherà domani? “Sta meglio, ha avuto un infortunio ma si sta allenando con la squadra. Ieri Tomori ha avuto un problemino. Vediamo, mancano due sedute prima di decidere”.

Chi teme nella lotta alla Champions? “I nostri rivali sono tutti molto forti. Se finora siamo stati migliori di loro vuol dire che abbiamo valori importanti. La squadra è determinata a reagire subito dopo una sconfitta immeritata”.

L’importanza di Ibrahimovic: “Ha alzato il livello di intensità in allenamento, la personalità, il carisma. Ha aiutato tutti a crescere, i compagni lo hanno seguito con costanza e volontà. Tutti noi siamo cresciuti e siamo diventati una squadra di alto livello, pronti a giocarsi i primi posti”.

Milan stanco in questa fase? “La stanchezza fisica non c’è, mercoledì scorso abbiamo avuto dati importanti per accelerazione. Dobbiamo essere efficaci nell’ultimo quarto di campo, ci manca questo. Non è una cosa da poco, dobbiamo migliorare se vogliamo far bene nelle ultime 6 partite. Difficile immaginare di mantenere i ritmi iniziali per tutta la stagione. C’è stato un momento in cui portavamo a casa tutto e di più di quanto meritavamo. Ma ora conta essere lì e pensare alle ultime gare”.

Il futuro di Leao come centravanti: “Il progetto Leao va avanti a presicndere dal ruolo. E’ giovane, ha qualità e poca esperienza in un campionato difficile. Stabilire il ruolo finale è difficile, perché la crescita ti permette di trovare più avanti delle soluzioni. L’importante è la crescita del suo valore”.

Cosa va bene in questo Milan oggi? “Abbiamo superato tanti crash-test. Anche nella prova di mercoledì un allenatore vede situazioni positive. Abbiamo dei valori, i giocatori sono forti tecnicamente e moralmente. Da qui a centrare dall’obiettivo passano sempre delle difficoltà, abbiamo tante qualità e andranno tirate fuori da domani”.

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Il recupero palla è l’aspetto da cui ripartire: “E’ sempre stato il modo di interpretare le gare, ma dipende anche dagli avversari, se giocano lungo e impediscono il pressing. Col Sassuolo è stata una gara evoluta”.

Il modulo contro il Sassuolo è cambiato? “Ha letto bene le posizioni in campo. Con la palla era un 4-2-2-2, senza più un 4-4-2. Esaltiamo le nostre qualità e le posizioni cambiano a seconda di interpreti e avversari”.

Si rischia di abbassare troppo Calhanoglu? “Dipende sempre dalla pressione e dagli spazi da occupare. Il mediano sa abbassarsi tra i difensori, se vuoi costruire da dietro devi portare avanti tanti giocatori e ti prendi dei rischi. Ma i vantaggi sono di più degli svantaggi di perdita del pallone”.

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