Diverse clausole nuove nel contratto che Zlatan Ibrahimovic ieri ha firmato con il Milan per restare in sella ancora un anno intero.
Tutti felici e contenti. Zlatan Ibrahimovic sorridente e soddisfatto ha firmato ieri il rinnovo contrattuale con il Milan. Un passaggio già annunciato da tempo dalle fonti vicine allo svedese, che intorno alle 21 ha ufficializzato la sua permanenza scontata fino al giugno 2022.
Ibra si sente ancora un calciatore importante, un leader. Nonostante i quasi 40 anni il Milan intende puntare su di lui, decisivo non solo con i suoi gol in mezzo al campo, ma anche per la vita dello spogliatoio. Sono in molti a giurare che la svolta per la squadra di mister Pioli sia arrivata con il ritorno di Ibrahimovic a gennaio 2020.
Oggi la Gazzetta dello Sport si è focalizzata in particolare sulle clausole nuove di zecca inserite nel nuovo contratto. I legali del Milan hanno formalizzato un accordo che permette in qualche modo di tutelare il club rossonero, in particolar modo per la questione infortuni.
Ibra in questa stagione ha disputato 21 gare su 47 totali. Meno della metà, a causa di stop muscolari, contagio da Covid ed altri problemi di sorta. Il nuovo contratto prevede una soglia di presenze per puntellare questo stipendio: nonostante l’importanza di Zlatan i dirigenti Milan hanno indicato una soglia minima per cautelarsi. Economicamente cambia poco: Ibra percepirà ancora 7 milioni netti per la prossima stagione come parte fissa.
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Ibra nella società di scommesse: possibile sanzione in arrivo
Tra le ultime modifiche all’accordo che pare aver imposto il Milan sul rinnovo di Ibrahimovic c’è anche una cautela inserita dopo le notizie in arrivo dalla Svezia. Pare che l’attaccante rischi una pesante sanzione per una mossa imprenditoriale considerata poco legale.
Ibra, con la sua società Unknown Ab, è entrato all’interno delle quote dell’attività maltese Bethard. Il calciatore del Milan avrebbe acquisito il 10% del pacchetto di questa società di scommesse. Un’azione che, secondo il regolamento FIFA, non sarebbe consentita a qualsiasi tesserato di una società calcistica professionistica.
Possibile che il tutto venga concluso con una multa nei confronti del calciatore. Ma il Milan ha voluto inserire una clausola nel suo contratto in cui prende le distanze dalla faccenda. In pratica, se dovesse scattare qualche indagine o procedimento ai danni di Ibrahimovic, il club si riconoscerebbe estraneo ai fatti e non risponderebbe di eventuali sanzioni.